Opus preclarum Supplementum chronicarum vulgo appellatum in omnimoda historia novissime congesta fratris Iacobi Philippi Bergomensis

Folio (cm. 31,2), 12 cc.nn. (di cui la prima bianca) di ‘Tabula’, 261 cc. Con 67 illustrazioni xilografiche n.t. (di cui 4 a metà pagina). Marca tipografica in nero al verso dell’ultima carta. Carattere gotico. Legatura d’origine in pergamena rigida con titolo ms. al ds. (tracce d’usura). Aloni perlopiù marginali. Macchie al verso di carta a1 e al margine di carta b. Forellini ai contropiatti e alle carte di guardia. Percorso di tarlo che tocca qualche lettera al margine interno delle ultime otto carte. Alcune antiche annotazioni ms. Nel complesso esemplare genuino, completo ed in buono stato di conservazione.Seconda edizione illustrata del ‘Supplementum Chronicarum’, una sorta di storia universale dell’umanità che si propose di raccogliere in un’unica opera - in rigoroso ordine cronologico - le notizie meritevoli di esser tramandate ai posteri, sparse fino ad allora in disparati scritti. Il ricco apparato iconografico si compone di quattro grandi incisioni raffiguranti la Creazione, la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre, la morte di Abele per mano di Caino e la costruzione della Torre di Babele. Le altre 63 xilografie rappresentano vedute di città, per la maggior parte italiane, tra cui spiccano quelle in formato più grande di Roma e Venezia. Rispetto alla prima edizione illustrata, impressa sempre a Venezia nel 1486, è aggiunta l’illustrazione della Torre di Babele mentre le vedute delle città appaiono migliorate, modificate ed ingrandite. Cfr. Goff, J-211; Hain I, 2808