Dettagli
Anno di pubblicazione
1752
Luogo di stampa
In Venezia
Autore
Della Casa Giovanni
Editori
Appresso Angiolo Pasinelli
Soggetto
PRIME EDIZIONI MUGELLO FIRENZE BORGO SAN LORENZO
Descrizione
In 4° (24×18 cm); tre tomi: XVIII, (8), IX LXXX, 314, (2 b. ) pp., XXXI, (1), 268, (2 b.) pp., 156, 44, (2 b. ) pp. Questo dovrebbe essere uno dei primi ed essere uscito, essendo questo esemplare privo del ritratto di Giovanni della Casa che in questo esemplare, chiaramente, non è mai stato aggiunto. Con frontespizio proprio alla fine del terzo volume Due orazioni di Monsignor Gio. della Casa per muovere i veneziani a collegarsi col Papa, col Re di Francia e con gli Svizzeri, contro lImperador Carlo Quinto. In Lione, Appresso Bartolommeo Martin. Legature coeve in cartoncino molle dattesa con dorsi foderati con bella carta floreale. Fascetta con titolo, autore e numero del volume manoscritta da mano ottocentesca al dorso. Bellissime incisioni con scene animate ai frontespizi e alle testatine stampate con lastra a parte rispetto al testo. Alcune testatine ed iniziali xilografiche. Ex-libris privato applicato allinterno del piatto anteriore di ogni volume che identifica lesemplare come appartenuto a B. Guastalla. Seconda edizione veneta riveduta ed accresciuta dellopera del grande letterato, scrittore ed arcivescovo cattolico, Giovanni Della Casa, più conosciuto come monsignor Della Casa o monsignor Dellacasa (Borgo San Lorenzo, 28 giugno 1503 Montepulciano, 14 novembre 1556), celebre per il suo Galateo overo de costumi composto, probabilmente, dopo il 1551 a Calvisano, ma pubblicato solo postumo nel 1558. Scrive il Gamba al numero 290 della sua nota bibliografia Di questa nuova edizione si prese cura Marco Forcellini, riordinando le Opere, togliendo via molti Commenti, e ponendo in luogo loro brevi Annotazioni, ed una Tavola di tutte le voci usate dal Casa. Il Forcellini potè arricchire questa stampa di 43 Lettere non più stampate e di un Discorso in materia politica, indirizzato al Card. Caraffa ed al Casa attribuito. Nato a Borgo San Lorenzo del Mugello, Giovanni della Casa trovò il luogo ideale di crescita letteraria e di lavoro a Venezia dove nel suo palazzetto sul Canal Grande riuscì a riunire un importante cenacolo letterario. Nunzio Apostolico a Venezia, Della Casa introdusse il Tribunale dellInquisizione in Veneto seguendo direttamente diversi processi. Nel 1548 si deve a lui la redazione dellIndice dei Libri Proibiti. Con la morte del suo protettore Alessandro Farnese e lelezione di papa Giulio III cadde in disgrazia e dopo aver lasciato Roma, dove era ritornato per cercare di perorare la sua causa, si trasferì a Nervesa in provincia di Treviso ed è proprio qui che si suppone, finì la sua opera più celebre (probabilmente già iniziata a Venezia) Il Galateo che gli diede enorme fama dopo la sua pubblicazione postuma. Seconda edizione veneta, preferita alla prima per le numerose aggiunte e correzioni. Rif. Bib.: Gamba, 290; Razzolini, p. 96.