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Libri antichi e moderni

Bufalini Maurizio

Opere di Maurizio Bufalini professore della Clinica Medica delle scuole medico-chirurgiche di completamento e perfezionamento dell'Università di Pisa in Firenze. Trattai di Patologia Medica Speciale. Volume Unico. Prima edizione napoletana.

Presso L. Padoa,, 1858

85,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1858
Luogo di stampa
Napoli,
Autore
Bufalini Maurizio
Editori
Presso L. Padoa,
Soggetto
MAREMMA PSICOLOGIA GASROENTEROLOGIA PSICHIATRIA NEVROSI BALLO, SAN VITO EPILESSIA PLETORA OLIGATROFIE
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8° (23x15 cm); XIII, (3), 509, (3) pp. Legatura coeva in tutta tela scura (finta pelle) con titolo e fregi in oro al dorso (qualche piccolo difetto). Prima edizione napoletana stampata da Padoa della raccolta delle opere del grande medico cesenate, Maurizio Bufalini che fu uno dei più importanti clinici italiani del XIX secolo. Bufalini visse a lungo a Forlì fino a diventare Consigliere della Magistratura Municipale ed ad ottenere un titolo nobiliare. Dopo aver studiato medicina a Bologna, nel 1819 a Pavia pubblicò un saggio, Fondamenti della patologia analitica, dove sostenne la necessità che alla base della scienza medica fosse posto l'esame dei fatti, invece della pragmatica allora dominante, che gli diede grande fama. Bufalini ebbe il merito di dare vita ad una scuola medica che lasciò un ampio retaggio, sia negli istituti universitari sia nelle condotte mediche. Nei suoi scritti giovanili elaborò un metodo di esame dei fatti che si articolava in quattro indicazioni di lavoro: la classificazione delle malattie, l'analisi dei sintomi, l'indagine delle cause e l'effetto terapeutico dei farmaci. Elaborò anche apprezzabili indirizzi in campo pedagogico-sociale (Della Benevolenza e dell'emulazione e della religione considerate come principii della morale educazione dei fanciulli, 1840; Sull'influenza educatrice della popolare istruzione, 1850). Vedeva con favore gli asili infantili, come luogo per promuovere l'educazione in comune, conciliando l'emulazione e la competizione con la solidarietà umana. Scrisse anche un celebre trattato sul rapporto tra libertà e scienza (Intorno alle cagioni del perfezionamento civile dei popoli, 1837), nel quale sosteneva che la libertà di stampa e di associazione non dovevano essere limitate, opera poco apprezzata dal potere dominante ma che ebbe grande diffusione e successo nel mondo intellettuale italiano risorgimentale. Scrisse anche interessanti ed importanti opere sulle nevrosi ed uno studio apprezzato sul tremore degli arti degli alcolizzati. Qui sono contenute: Della Pletora; dell'Idertropia; Delle Oligatrofie; Della prevalente venosità e dello Stato gastrigo e bilioso; Sul metodo ippocratico; Lezioni cliniche; Delle Nevrosi; Delirium Tremens dei bevitori; Della Colica Saturnina; Del Tetano, Della Corea o ballo di San Vito; Intorno alle febbri che hanno dominato nella maremma toscana; Intorno alla generazione dei sentimenti considerati rispetto all'educazione degli uomini; Dell'influenza dei temperamenti sulle morali propensioni e sui costumi degli uomini; Intorno alle cagioni del perfezionamento dei popoli; Della influenza educatrice della ragione sul processo del bene sociale; Sulla benevolenza educatrice della popolare istruzione; Della benevolenza, dell'emulazione e della religione, considerate come principj della morale educazione dei fanciulli ed altri due scritti minori. Testo con macchioline di foxing e piccole bruniture sparse dovute alla qualità della carta, mai fastidiose e nel complesso buon esemplare.