Opera Omnia in sex tomos distributa, quorum Primus Epistolas; Secundus Sermones festivos & diuersos; Tertius Expositionem in Cantica; Quartus Tractatus varios; Quintus Opera dubia & suppositia; Sextus Aliena complectitur: praemissa toti operi Chronologia, una cum Vita Bernardi ab Alano scripta, aliis auctoribus in calcem rejectis, cum indicibus necessariis. Post V. C. Iohannem Merlonem Horstium, ad varios codices mss. collata & emendata, aucta insuper, novisque observationibus ac notis.

6 parti in 2 tomi in-folio (380x255mm), pp. (20), XXXIV, (2), 156, (2); (4), 292; (4), 157; (6), 148 + 60 di annotazioni; (8), 331, (1); (4), 287, (69) di indici tricolonni; legatura coeva p. pelle marmorizzata con titolo, tomaisons e fregi floreali e fitormorfi in oro entro scomparti su dorsi a 6 nervi. Frontespizi in rosso e nero con impresa tipografica in xilografia col Leone di San Marco (l'editore era posto a Parigi 'sub scuto Veneto') entro cornice sorretta da putti con motto entro cartiglio 'Virtute Invidiam Vince'. Testo bicolonne, fregi tipografici incisi in xilografia. Dedica a stampa a Charles de Sainte-Maure de Montausier sormontata da vignetta calcografica a mezza pag. con lo stemma nobiliare del medesimo dedicatario sormontato da corona e da cartiglio con motto 'Usque tenax recti' sorretto da due figure angeliche. Ex-libris settecenteschi del teologo ed ecclesiastico Giacomo Maria Gays. Una lacuna (con perdita di alcune lettere di testo) all'indice delle epistole di San Bernardo posto fra la p. XXXIV e la p. 1 del primo vol. Riparazioni marginali ad alcune cc. Fioriture e bruniture normali. Restauri ai dorsi. Buon esemplare nell'insieme. Seicentina parigina delle opere complete di San Bernardo di Chiaravalle, nella recensione testuale emendata e annotata da Jacob Merler e da Jean Mabillon (si tratta della prima edizione con le note del Mabillon). Fra gli esiti più cospicui del pensiero medievale, la teologia 'monastica' di san Bernardo, in aperta polemica con Abelardo e con la scolastica, rigetta decisamente il metodo della 'quaestio' e presenta una preoccupazione marcatamente soteriologica, illustrando la storia della salvezza umana come manifestazione dell'amore di Dio. Il curatore Mabillon (Saint-Pierremont, Reims, 1632-abbazia di Saint-Germain-des-Prés, Parigi, 1707) fu celebre teologo e monaco benedettino. Wetzer / Welte, Kirchenlexikon, II, 426.