Moechialogie ou Traité des Péchés contre le sixième et neuvième commandements du décalogue, et de toutes les questions matrimoniales qui s'y rattachent directement et indirectement; suivi d'un abrégé pratique d'embryologie sacrée.

In-16°, pp. (4), IX, 450, legatura coeva m. pelle con titolo e filetti in oro e fregi a secco al dorso. Piatti marmorizzati. Buon esemplare. Seconda edizione (la prima è del 1846) di questo trattato sulle perversioni ed i peccati di natura sessuale esaminati alla luce della teologia cattolica. L'opera, destinata esclusivamente al clero e 'mis à la hauteur des sciences physiologiques, naturelles, médicales et de la législation moderne', tratta di: lussuria consumata e non consumata, lussuria contro natura, polluzioni, onanismo, omosessualità, zoofilia, violenza carnale, adulterio, incesto, baci ed abbracci, canzoni e libri osceni, danze e balli, spettacoli, magnetizzazioni e pratiche occulte, matrimonio e doveri coniugali, impotenza e sterilità, ermafroditi, peccati all'interno del matrimonio. Segue un 'Traité pratique' concernente l'embriologia sacra', ossia la definizione teologica dell'essenza dell'embrione umano e del battesimo degli embrioni. Vengono date anche speciali istruzioni sull'assistenza alle donne che muoiono durante il parto, ai neonati in pericolo di morte e al battesimo dei mostri. L'opera venne tra l'altro attentamente letta e postillata da Gustave Flaubert mentre si accingeva a scrivere Bouvard et Pécuchet. Il Debreyne (Quoedypre, Dunkerque, 1786-1867) fu professore di medicina pratica alla Facoltà di Medicina di Parigi e religioso della Grande-Trappe (Orne). Numerose le sue opere al crocevia tra speculazione teologica e analisi medica. Vapereau, Dictionnaire des contemporains, p. 493.