MI CHIAMO MARGHERITA. LA SANTA DI CORTONA SCRIVE A SUO FIGLIO

Perché parlare di una ricerca femminile dell'assoluto? In che cosa consiste e in che cosa si distingue la santità femminile? Non c'è comprensione adeguata della ondata mistica di questi secoli, se non vediamo come essa si accompagni a un inedito protagonismo femminile nella civiltà comunale. Ossia, se non vediamo come una Margherita da Cortona e le sue innumerevoli compagne, in Toscana, in Umbria e in giro per l'Europa, che si sono inventate uno stato religioso prima inesistente, fuori dai monasteri e fuori dalla famiglia, come siano riuscite a fare del loro amico divino la loro risorsa di libertà per un'avventura celeste e terrena, umana e divina, senza soluzione di continuità. Si pone qui il tema, anzi il problema, della conversione di Margherita. Dalla Legenda di Giunta Bevegnati, sappiamo che la con versione avrebbe segnato una discontinuità estrema nella vita di lei. Abbiamo però più di un motivo per pensare che la svolta nel percorso esistenziale della donna, sebbene indubbiamente netta, fu in termini meno drastici, più sfumati e più drammatici, di quelli che troviamo nella narrazione di Giunta Bevegnati. La narrazione di Simonetta Pagnotti, Mi chiamo Margherita, s'innesta in questo punto, con il duplice intento di liberare Margherita dallo stereotipo della Maddalena penitente, tipico della tradizione clericale sulle donne, e di ristabilire l'interezza dell'esperienza amorosa di lei. L'autrice porta cosi la figura della santa di Cortona verso una più profonda coerenza interiore, riscattandola dal modello agiografico. Ne risulta un testo che usa la Legenda de vita et miraculis per raccontare una storia parzialmente diversa su alcuni grandi passaggi della vita di Margherita, riguardanti i suoi rapporti con il figlio e con l'uomo che l'ha resa madre, e per darci una rappresentazione più femminile e umana della santa, con una rielaborazione che è, per una parte, il frutto di ragionamenti storici, segnalati con note, e per l'altra il risultato di una nuova mediazione, nella quale Simonetta Pagnotti esercita un notevole talento di narratrice.

Giovane di rara bellezza, divenne donna di incomparabile fascino interiore, grazie ai mistici doni soprannaturali di cui Cristo la rivestì. Scoprì che la sua missione era quella di riparare personalmente alla mancanza di amore degli esseri umani verso Dio. Lo fece con la preghiera e con l'azione: passando lunghe ore in contemplazione davanti al Crocefisso, e correndo accanto agli ammalati. GIOVANNI PAOLO II La semplicità del linguaggio di questo libro non deve nascondere la finezza e il valore dell'operazione simbolica che esso compie. L'autrice ci chiede d'immaginare che, vicina a morire, assistita dall'amico spirituale, come risulta storicamente, Margherita gli avrebbe dettato una lunga lettera da portare a suo figlio che, nel frattempo, aveva preso l'abito francescano, come pure ci consta storicamente.

Descrizione bibliografica
Titolo: Mi chiamo Margherita. La Santa di Cortona scrive a suo figlio
Autore: Simonetta Pagnotti
Prefazione di Luisa Muraro
Postfazione di Sergio Umberto Livi
Editore: Milano: Edizioni Paoline, 2009
Lunghezza: 224 pagine; 23 cm
ISBN: 8831535994, 9788831535991
Soggetti: Religione Cristianesimo sante Beate Agiografie Biografie Memorie Medioevo Storia Chiesa cattolica Vita Biografia genere Donne Diario Memorialistica Scritti Vocazione Conversione Santità femminile P. Becherini Santi Beati Testimoni Mistica Spiritualità Opere Iconografia Giunta Bevegnati Estasi Visioni Francescani Monache Ordini monastici Lettere Epistolario Corrispondenza Nova Magdalena Marguerite Porete Specchio Anima Le mirouer des simples ames Teodorico Moretti Costanzi François Mauriac Legenda Saint Margaret of Cortona Terzo Ordine Voto Povertà Ospedale Poveri Senzatetto Canonizzati Papa Benedetto XIII Patrona Oppressi Orfani Malati mentali Ostetriche Penitenti Madri single Prostitute riformate Terzi figli Arte Letteratura Angela da Foligno Bellezza Bernanos Corpo Frate Cristo Confessore Contemplazione Croce Crocifisso Morte Divino Dubbio Elia da Cortona Fede Carne Serva di Dio Grazia Cuore Minoriti Montepulciano Mistici Passione Penitenza San Giovanni Peccatori Spirito Sofferenza Lacrime Tentazione Pensiero Tortura Verità Donna Parole Toscana Umbria Codice Margheritano Affreschi Accademia etrusca Illustrazioni Pittura Lorenzetti Zanardelli Lago Trasimeno Laviano Perugia Convento Amore Libri illustrati fuori catalogo Collezionismo Lettura Saggi religiosi Teologia Cattolicesimo Chiaretti Bibliografia Riferimento Nussbaum Mirri Le Goff Simone Martini Medievistica Ritratti Arezzo Assisi Orazioni Eucaristia Diocesi Agostino Maria di Padova Religion Christianity Saints Blessed Hagiographies Biographies Memoirs Middle Ages History Catholic Church Life Biography gender Women Diary Memorial Writings Vocation Conversion Female holiness Witnesses Mysticism Spirituality Works Iconography Ecstasy Visions Franciscans Nuns Monastic orders Letters Epistolary Correspondence Mirror Soul Order Vow Poverty Hospital Poor Homeless Canonized Pope Benedict XIII Patron Saint Oppressed Orphans Mentally ill Midwives Penitents Single mothers Reformed prostitutes Third children Art Literature Beauty Bernanos Body Friar Christ Confessor Contemplation Cross Crucifix Death Divine Doubt Faith Flesh Servant of God Grace Heart Minorites Mystics Passion Penance Saint John Sinners Spirit Suffering Tears Temptation Thought Torture Truth Woman Words Tuscany Codex Frescoes Etruscan Academy Illustrations Painting Convent Love Illustrated books out of print Collectibles Reading Religious essays Theology Catholicism Chiaretti Bibliography Reference Medieval Studies Portraits Prayers Eucharist Diocese Augustine Mary of Padua