Dettagli
Anno di pubblicazione
1830-1850
Descrizione
In folio (345 x 236 mm), ff. 87, legatura in mezza pergamena con titolo in oro su tassello al dorso. Manoscritto in bella e chiara grafia in lingua francese databile tra il 1830 e il 1850 che racconta la storia ed evoluzione della celebre manifattura di Saint Gobain sulla fabbricazione dei vetri e specchi. Nel 1665 il re Louis XIV, su consiglio del ministro Colbert, concede a Nicolas Dunoyer e ai suoi associati, il privilegio per la produzione esclusiva di specchi con l'obiettivo di abbattere la supremazia della Repubblica di Venezia sul mercato degli specchi in Europa. Risale al 1692 l'installazione della manifattura nel villaggio di Saint Gobain in Piccardia, la scelta di questo luogo si deve ad alcune caratteristiche quali la posizione isolata lontano da sguardi indiscreti ma vicino a zone ricche di foreste oltre alla vicinanza dell'Oise che permetteva un economico e facile trasporto a Parigi per la commercializzazione degli specchi. Dal testo risulta interessante seguire la vicenda della compagnia che cerca in ogni modo di apprendere i segreti dell'arte veneziana della produzione degli specchi, a tal proposito vengono ingaggiati dei vetrai veneziani a soffiare il vetro, ma questi ultimi si rifiutarono di istruire i francesi alla loro arte .'Les venetiens attires en France soufflaient les glaces mais ne voulant point instruire les français, ils s'enfermaient pendant le travail, pour cacher leur manoeuv(re)ses. Les français chercheront à s’instruire, ils montaient pendant le travail des venetiens sur le toit de la halle, y faisaient des trous et regardaient leur maniere d'operer.' ma senza successo e in poco tempo i veneziani tornarono a casa, coloro che fecero ritorno pagarono con la vita l'aver reso servizio negli stabilimenti francesi (infatti le corporazioni vetrarie avevano una rigida disciplina che impediva la divulgazione della propria arte. Era severamente vietato uscire dalla corporazione, i disertori pagavano con la propria vita per mezzo dell’impiccagione). Anche i vetrai che restarono in Francia non subirono miglior sorte, vennero infatti annegati per eliminare le prove del loro spionaggio. Gli operai veneziani vennero sostituiti da un altro maestro vetraio, Richard Lucas De Nehou, che aveva la sua sede in Normandia e che portò avanti una tecnica innovativa di fabbricazione degli specchi alla maniera veneziana. Il manoscritto inizia con la descrizione storica sull'origine dell'arte del vetro e delle diverse tecniche utilizzate nei vari paesi fino ad arrivare al dettagliato ragguaglio delle numerose fusioni delle compagnie che si sono succedute e dei rispettivi direttori, degli stabilimenti e delle disposizioni e descrizioni delle varie sale, dei terreni circostanti, ma anche della fabbricazione degli specchi nei paesi stranieri. Una parte è dedicata agli specchi di Venezia a cui seguono le descrizioni delle manifatture spagnole, inglesi, portoghesi, tedesche e molte altre notizie. Storia di una maniffatura che cercò di battere la supremazia della Repubblica di Venezia intorno alla fabbricazione degli specchi. Storia di spionaggio industriale nel XVII secolo