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Libri antichi e moderni

Antommarchi François Docteur

MÉMOIRES DU DOCTEUR F. ANTOMMARCHI, OU LES DERNIERS MOMENS DE NAPOLÉON, Tome Premier - second

Chez Barrois L'Aine,, 1825

180,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1825
Luogo di stampa
A Paris,
Autore
Antommarchi François Docteur
Editori
Chez Barrois L'Aine,
Soggetto
NAPOLEONE NAPOLEONICA MORSIGLIA CUBA SANTIAGO CORSICA MURSIGLIA
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8° (22x13,8 cm); 2 tomi: (4), IV, 470, (2) pp. e (4), 460 pp. Brossura editoriali (sia piatto anteriore che posteriore) conservate entro legatura degli inizi del XX° secolo in pieno cartoncino rigido con titolo in oro su fascetta in pelle al dorso. Esemplare in barbe. Nota manoscritta da mano coeva al recto del frontespizio che si intravede al frontespizio. Al recto del frontespizio anche firma autografa di Antommarchi. Prima rara edizione, ancor più rara a trovarsi in queste più che buone condizioni di conservazione (e con le sue brossure originali conservate), di questo celebre scritto del medico personale di Napoleone durante l'esilio di Sant'Elena e durante i suoi giorni di vita. L'opera è una delle foni principali sugli ultimi mesi di vita di Napoleone e sulle possibili cause della morte dell'imperatore. Francesco Carlo Antommarchi (Morsiglia, 5 luglio 1780 - Santiago di Cuba, 3 aprile 1838) è stato un medico francese. Nacque nel 1780 nella frazione di Stanti di Morsiglia, un paese nella penisola di Capo Corso in Corsica, a 50 km a nord di Bastia. Comincia i suoi studi a Livorno, poi studia all'Università di Pisa e nel marzo 1808 diventa dottore in filosofia e medicina. Si spostò quindi a Firenze dove lavorò all'Ospedale di Santa Maria Nuova; nel frattempo continuò i suoi studi e nel 1812 ottenne il diploma di dottore in chirurgia all'Università di Firenze e dopo essersi laureato lavorò agli ordini dell'anatomista Paolo Mascagni, a partire dal 7 luglio 1813. Su richiesta della madre di Napoleone, Maria Letizia Ramolino e di suo zio, il cardinale Joseph Fesch, diventa medico personale di Napoleone durante il suo esilio a Sant'Elena a partire dal 1819, dopo l'espulsione dall'isola del medico Barry Edward O'Meara. Partito da Firenze, arriva a Sant'Elena nel settembre 1819, il 5 maggio 1821 assiste alla morte di Napoleone e il giorno dopo esegue l'autopsia sul cadavere e afferma che la morte è avvenuta a causa di cancro allo stomaco. In seguito creò la maschera mortuaria di Napoleone, che asserì di aver tratto dal volto dell'imperatore subito dopo la morte e tuttora conservata al Musée de l'Armée di Parigi, anche se alcuni storici rimangono dubbiosi sulla sua paternità. Il 27 maggio 1821 si imbarca a Sant'Elena e sbarca in Inghilterra a Portsmouth il 31 luglio, raggiunge subito Parma dove si presenta a Maria Luigia d'Austria, consorte di Napoleone e ex imperatrice dei francesi e duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla; qui si accorda con la vedova per le disposizioni testamentarie, poi raggiunge Roma dove incontra la madre di Napoleone. Dopo il soggiorno in Italia, raggiunge Parigi dove apre un gabinetto medico in 32 Rue de Rivoli e dove sarà sotto sorveglianza della gendarmeria. Dal 15 aprile al 7 settembre 1831 si reca in Polonia come ispettore generale degli ospedali polacchi e al suo ritorno sposta il suo gabinetto medico in 8 Rue Fouard. Nel 1834 partì per New Orleans dove arrivò l'8 novembre 1834: qui fece dono alla popolazione della maschera mortuaria in bronzo di Napoleone e, nei tre anni di residenza nella città, aprì un gabinetto medico e fece numerosi interventi alla cataratta. Nel maggio 1837 parte per il Messico, dove esercita come medico itinerante, e poi per Cuba dove incontra suo cugino Antonio-Benjamin Antommarchi che ha fatto fortuna con una piantagione di caffè. Il 2 gennaio 1838 raggiunge Santiago di Cuba, città cubana che ha accolto molti fuoriusciti francesi; all'arrivo in città è accolto con onori. Poco dopo in città si diffonde la febbre gialla e l'Antommarchi muore il 3 aprile, a 57 anni, a causa della malattia. Prima edizione, non comune. A good copy.