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Libri antichi e moderni

Peppino Tedeschi E Andrea Spada (Direttori)

Madre, aa. LXXVI-LXXVIII, 1964-1966, 14 numeri rilegati

35,00 €

Idrometra Studio Bibliografico

(Terlizzi, Italia)

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Autore
Peppino Tedeschi E Andrea Spada (Direttori)

Descrizione

Madre, direttori Peppino Tedeschi e Andrea Spada, Brescia, anni LXXVI-LXXVIII, serie II, a. IV-VI, 1964-1966, 14 numeri rilegati in due volumi, pp. totali 1588, ill. b.n. e col., cm 31, belle legatura coeve in mezza tela con titoli in oro al dorso e angoli. Il lotto comprende i seguenti 14 numeri del mensile Madre rilegati in due volumi: a. LXXVI, serie II, a. IV, marzo 1964, pp. 116 – a. LXXVI, serie II, a. IV, n. 5, maggio 1964, pp. 116 – a. LXXVI, serie II, a. IV, n. 10, settembre 1964, pp. 100 – a. LXXVI, serie II, a. IV, n. 11, ottobre 1964, pp. 116 – a. LXXVI, serie II, a. IV, n. 12, novembre 1964, pp. 116 (completo di inserto monografico: Un giorno nella vita di Kennedy, di Jim Bishop) – a. LXXVII, serie II, a. V, n. 5, maggio 1965, pp. 132 – a. LXXVII, serie II, a. V, n. 6, giugno 1965, pp. 100 – a. LXXVII, serie II, a. V, n. 7, luglio 1965, pp. 100 – a. LXXVII, serie II, a V., n. 9, settembre 1965, pp. 100 – a. LXXVII, serie II, a V., n. 10, ottobre 1965, pp. 112 – a. LXXVII, serie II, a V., n. 13, dicembre 1965, pp. 132 – a. LXXVIII, serie II, a. VI, n. 1, gennaio 1966, pp. 116 – a. LXXVIII, serie II, a. VI, n. 3, febbraio 1966, pp. 116 – a. LXXVIII, serie II, a. VI, n. 7, aprile 1966, pp. 116. Tuttora edita, la rivista Madre fu fondata a Brescia nel 1888 per volontà di Marietta Bianchini, maestra impegnata nel sociale, con il sostegno di suor Elisa Piotti e di monsignor Giovanni Arcioni, vescovo di Brescia. Inizialmente intitolato La madre cattolica, il mensile divenne nel 1946 La madre, per poi assumere nel 1960 il nome utimo e tuttora in uso di Madre. All’epoca della sua fondazione, la rivista si poneva l’obiettivo dichiarato di istruire e formare la donna nell’adempimento della sua missione di sposa e madre, in un’epoca in cui ancora le donne in Italia erano ancora escluse dalla partecipazione attiva alla vita politica e prive del diritto di voto. Vicino ai temi del femminismo cattolico, il mensile costituì di fatto la prima rivista femminile italiana. Minime fioriture, qualche sporadica traccia di biro, margini leggermente rifilati, per il resto ottimo, perfetta la legatura.