LOTTA CONTINUA.Giornale Quotidiano,Febbraio 1976[contestazione,movimento

<em><strong>img{max-width:100%}</strong></em>



LOTTA CONTINUA.
Giornale Quotidiano. Anno V.
n. 26 Domenica 1, Lunedì 2 Febbraio 1976
n. 27 Martedì 3 Febbraio 1976
n. 28 Mercoledì 4 Febbraio 1976
n. 29 Giovedì 5 Febbraio 1976
n. 30 Venerdì 6 Febbraio 1976
n. 31 Sabato 7 Febbraio 1976
n. 32 Domenica 8, Lunedì 9 Febbraio 1976
n. 33 Martedì 10 Febbraio 1976
n. 34 Mercoledì 11 Febbraio 1976
n. 35 Giovedì 12 Febbraio 1976
n. 36 Venerdì 13 Febbraio 1976
n. 37 Sabato 14 Febbraio 1976
n. 38 Domenica 15, Lunedì 16 Febbraio 1976
n. 39 Martedì 17 Febbraio 1976
n. 41 Giovedì 19 Febbraio 1976
n. 42 Venerdì 20 Febbraio 1976
n. 43 Sabato 21 Febbraio 1976
n. 44 Domenica 22, Lunedì 23 Febbraio 1976
n. 45 Martedì 24 Febbraio 1976
n. 46 Mercoledì 25 Febbraio 1976
n. 47 Giovedì 26 Febbraio 1976
n. 48 Venerdì 27 Febbraio 1976
n. 49 Sabato 28 Febbraio 1976,
peso: kg.1,8cod.3961
CONDIZIONI DEI QUOTIDIANI: buone,
le pagine sono leggermente ingiallite,
pieghe centrali,
qualche strappetto





da Wikipedia:
LOTTA CONTINUA (quotidiano)
La testata nacque come settimanale il 1º novembre 1969; fino alla primavera
del 1972 fu bisettimanale, infine divenne quotidiano il 11 aprile 1972.
Il primo direttore responsabile della rivista fu Piergiorgio Bellocchio,
che metterà unicamente la firma senza seguire la lavorazione del giornale;
il suo posto fu preso in seguito, tra gli altri, da Pio Baldelli, Roberto
Roversi, Marco Pannella, Nicola Zitara, Pier Paolo Pasolini, Giampiero
Mughini, Alexander Langer e Adele Cambria, molti dei quali furono colpiti
da denunce e diffide e non fecero mai parte del movimento politico, prestando
il proprio nome come direttore responsabile per le esigenze di legge da una
posizione che potremmo definire di "simpatizzanti" (Pannella era mosso più
che altro dalle sue idee relative alla libertà di espressione).
[...]
Dopo lo scioglimento di Lotta Continua, il quotidiano (diretto da Enrico Deaglio
a partire dal 1977) continuerà ad uscire in edicola fino alla fine del 1980,
rappresentando in questo periodo le istanze del Movimento del '77.
Dopo una sospensione di qualche mese, il giornale riprese ad uscire nell'autunno
del 1981 fino a cessare definitivamente le pubblicazioni il 13 giugno 1982.