Dettagli
Anno di pubblicazione
1836
Editori
Libreria Viscontini e Compagno fiori Chiari
Soggetto
PRIME EDIZIONI ITALIANE
Descrizione
In 12°; due tomi in un volume: 249, (3) pp. e 4 c. di tav. fuori testo compresi l'antiporta ed il frontespizio incisi, 286, (2) pp. e 4 c. di tav. fuori testo compresi l'antiporta ed il frontespizio incisi. Bella legatura coeva in mezza-pelle scura con titolo, numeri dei volumi e filetti in oro al dorso. Un piccolo difetto alla parte bassa della cerniera del piatto anteriore. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva, qualche strofinatura. All'interno in buone-ottime condizioni di conservazione. Traduzione di Gaspare Aureggio. Senza data ma 1825, la Libreria Viscontini non stampò nulla dopo il 1826. Prima edizione italiana, una seconda fu stampata solo nel 1853 da Borroni e Scotti, di questo romanzo "abolizionista", scritta dal noto giornalista, storico e scrittore americano, Richard Hildreth (Deerfield, Massachusetts 28 giugno 1807 - Firenze 11 luglio 1865). È meglio conosciuto per aver scritto una nota Storia degli Stati Uniti d'America in sei volumi che copre il periodo 1497-1821 che venne pubblicata nel 1840-1853. Gli storici la considerano una storia politica molto accurata della prima Repubblica ma con un forte pregiudizio a favore del Partito Federalista e dell'abolizione della schiavitù. L'autore frequentò la Phillips Exeter Academy, a partire dal 1816, e rimanendo per sette anni. Nel 1826 si laureò all'Harvard College. Dopo aver studiato legge a Newburyport, fu ammesso all'Ordine degli Avvocati di Boston nel 1830. Nel 1832, Hildreth divenne co-fondatore ed editore del quotidiano "Boston Atlas". Nel 1834, scrisse questo popolare romanzo contro la schiavitù "The Slave: or Memoir of Archy Moore" pubblicato nel 1836, poi ampliato nel 1852. Nel 1837 scrisse per l'"Atlas" una serie di articoli che si opponevano con forza all'annessione del Texas. Nello stesso anno pubblicò un importante scritto sulle banche e la valuta cartacea, opera che ha contribuito a promuovere la crescita del sistema bancario libero in America. Nel 1838 riprese i suoi doveri editoriali sull'Atlas, ma nel 1840 si trasferì, a causa della sua salute, nella Guyana britannica, dove visse per tre anni e fu redattore di due settimanali che uscivano in contemporanea a Georgetown. Nello stesso anno pubblicò in questo un volume in opposizione alla schiavitù, Dispotismo in America (2a ed., 1854). Tra il 1857 e il 1860 Hildreth lavorò per il New York Tribune e nello stesso periodo scrisse diversi trattati contro la schiavitù per il nascente partito repubblicano sotto vari pseudonimi. La cattiva salute lo costrinse a ritirarsi dalla sua carriera di scrittore nel 1860. In qualità di governatore del Massachusetts, Nathaniel Prentiss Banks e il senatore Charles Sumner, fecero pressioni per la nomina di Hildreth come console degli Stati Uniti a Trieste, carica che ottenne, nel 1861. Nel 1865 si dimise da quella posizione e si trasferì a Firenze, dove morì l'11 luglio 1865. È sepolto vicino a Theodore Parker nel Cimitero degli Inglesi, Firenze. Questa prima edizione italiana è assai rara.