Libro proibito

LIBROPrima edizione.Ottimo esemplare (parziale fessurazione della cerniera superiore; ad alcune pagine antiche annotazioni e segni d’attenzione in lapis grigio, al piatto posteriore parzialmente cancellate), molto fresco e a pieni margini, pregiato dalla brossura originale. Raro a trovarsi così. Prima opera poetica di Ghislanzoni, costituita da una raccolta di epigrammi satirici, è unanimamente considerata dalla critica una delle più rappresentative della scapigliatura, al punto da contribuire «in maniera decisiva a documentare la temperie culturale, sociale e politica del suo tempo» (Carnero, La poesia scapigliata, p. 254). I versi del Libro proibito, concorda Gilberto Finzi, «riprendono un’atmosfera polemica d’epoca che non tocca, forse nemmeno sfiora, la poesia, ma che bene riconduce ai momenti collaterali tipici della scapigliatura» (Finzi, Lirici della scapigliatura, p. 165). -- Pietra miliare della produzione scapigliata, l’opera del Ghislanzoni è da leggere «in relazione all’affermarsi della scapigliatura e alla sua frantumazione in posizioni e iniziative anche diverse e contrastanti fra loro, ma riconducibili in genere a un atteggiamento di rifiuto o insofferenza verso i valori della società borghese e i modelli letterari che li rappresentavano» (Zaccaria, Dizionario Biografico degli Italiani», vol. 54, 2000, s.v. Ghislanzoni). -- L’edizione risulta piuttosto rara, censita solo in una decina di copie nell’Opac Sbn.- G. Finzi, «Lirici della Scapigliatura», Mondadori, Milano, 1997; R.Carnero (a cura di), «La poesia scapigliata», BUR, Milano 2007.