Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Des Arts, Joseph

Les principes de la révolution française sont incompatibles avec l'ordre social; Troisième partie (ma unica pubbl.)

Paschoud, 1816

130,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1816
Luogo di stampa
Paris; Genève
Autore
Des Arts, Joseph
Editori
Paschoud
Soggetto
rivoluzione francese, politica, svizzera
Sovracoperta
No
Lingue
Francese
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In 8° (cm 14,2 x 22), cartonatura editoriale, pp v, 182, (2); esemplare in buone condizioni, in barbe; ex libris ms a matita 'Fazy-Pasteur'. Il presente libello antirivoluzionario fu scritto tra il 1793 e il 1795: l'Avertissement' contiene una fittizia storia di un ms perduto e ritrovato dopo dieci anni dalla composizione: ecco perchè l'A. parla di una 'terza parte' dell'opera, fortunosamente conservata nel corso del tempo; la in realtà, completa ed a se stante così come venne pubblicata nel 1816. D. fece parte del Consiglio dei Duecento di Ginevra (1770-92), fu procuratore generale (1774-76) e membro del Piccolo Consiglio (1777-78). Inizialmente vicino al partito borghese dei Représentants, si schierò in seguito al fianco dei Négatifs, il partito degli aristocratici. Allontanato dal Consiglio (1778), D. venne incarcerato per tre mesi durante i disordini del 1782. Di nuovo membro del Consiglio, nel novembre del 1782 fu uno dei principali redattori dell'editto di pacificazione, che mirava al ristabilimento delle leggi e dei valori morali e religiosi. Tenente di polizia nel 1789, lasciò il Consiglio l'anno successivo. Rifugiatosi nel Paese di Vaud nel 1792, condannato a morte dal Tribunale rivoluzionario nel 1794, fuggì in esilio in Polonia e poi in Germania, a Erlangen (1798) e a Brunswick. Ritornato a Ginevra (1806), divenne presidente della Società economica incaricata di gestire i beni della cittadinanza ginevrina dopo l'annessione francese. Dal 1813 D. preparò la restaurazione della Repubblica con l'ex syndic Ami Lullin e Auguste Saladin de Budé. Syndic egli stesso per la prima volta a 70 anni dall'ottobre del 1814 all'ottobre del 1815, fece parte della delegazione accolta dagli Alleati a Basilea nel 1814 e fu a capo di quella inviata da Ginevra alla Dieta di Berna (1815-18). Rappresentante dell'ala più conservatrice del governo provvisorio, si oppose all'estensione territoriale del futuro cantone di Ginevra perché non voleva una popolazione a maggioranza cattolica. Fu inoltre il principale autore della nuova Costituzione. Esemplari censiti in COPAC.