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Libri antichi e moderni

Addison Joseph - Steele Richard

Le Spectateur, ou le Socrate moderne, où l'on voit un Portrait naïf des mœurs de ce siècle. Traduit de l'anglois

Chez David Mortier - chez Freres Wetstein, 1716-1726

650,00 €

Mazzei Libreria Antiquaria

(Bagnone, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1716-1726
Luogo di stampa
A Amsterdam
Autore
Addison Joseph - Steele Richard
Editori
Chez David Mortier - chez Freres Wetstein
Soggetto
(Settecento - Giornalismo - Costume)
Lingue
Italiano

Descrizione

Sei volumi in-16° (16,1 x 9,1 cm), pp. XVII, (9), 456, (32); (2), XI, (51), 480; (58), 454, (22); (68), 475, (1); (12), 447, (21); (11), 2-64, 468, legatura ottocentesca con piatti e dorso ricoperti da carte di due differenti tipologie, con normali segni del tempo. Al dorso, fregi e titoli in oro, questi ultimi su tassello applicato. Tagli colorati. All'antiporta di ciascun volume, incisione su rame, al primo con ritratto di Richard Steele, agli altri con immagine allegorica. Frontespizi in rosso e nero. Firma d'appartenenza alla prima pagina bianca dei volumi, eccezion fatta per i volumi primo e quarto, nei quali detta firma è alla guardia anteriore. Al volume secondo, piccolo alone nel margine superiore interno della tavola in antiporta e del frontespizio, alone che interessa marginalmente, per pochi millimetri, la parte superiore destra dell'incisione e non interessa i titoli del frontespizio; piccolo lavoro di tarlo, lontano da testo, nella parte superiore del margine interno dei fogli con le pagine I-VI. Al volume terzo, piccola macchia al dorso. Al volume quarto, minima mancanza nella parte destra del tassello al dorso, con perdita della "r" di "Spectateur". Al volume quinto, a pagina 245, alcune lettere reintegrate a matita; al piatto posteriore, piccola abrasione alla carta. Normale patina del tempo alle pagine, per il resto ben conservato. Non comune. Il primo volume, pubblicato nel 1716 da Mortier, appartiene alla seconda edizione dell'opera, i rimanenti all'edizione originale. Il volume secondo, anch'esso edito da Mortier, riporta la data 1716: gli altri quattro, pubblicati dai fratelli Wetstein, uscirono rispettivamente nel 1718, 1720, 1721, 1726. Si tratta della traduzione francese di 427 "discorsi" apparsi sul quotidiano inglese The Spectator, giornale fondato e diretto da Joseph Addison e Richard Steele, pubblicato a Londra, in 635 numeri, divisi in due serie uscite a distanza di tempo l'una dall'altra, tra il 1711 e il 1714. Dei 427 "discorsi" di questa traduzione, 10 furono ripresi da una terza pretesa continuazione, sconfessata dai fondatori, pubblicata sotto la direzione di William Bond nel 1715. Concepito come strumento di divulgazione letteraria e di costume, con una linea editoriale più attenta all'analisi delle questioni sociali che alle dispute politiche, secondo i canoni del razionalismo settecentesco, lo Spectator riscosse un enorme successo. Il giornale era ambientato in un immaginario club, in cui, attorno a Mr. Spectator, uomo colto, amabile e sottile, i tipi più diversi, quali, ad esempio, il gentiluomo di campagna, l'intellettuale, l'ecclesiastico, rappresentanti le varie categorie sociali, esponevano e confrontavano le loro idee: in questo modo, con questo espediente, venivano propagandate le posizioni del giornale, secondo le quali il dialogo sociale era garanzia di benessere e di miglioramento della società. Il quotidiano non solo contribuì a orientare l'opinione pubblica inglese, ma col suo tono di affabile e arguto intrattenimento, di sorridente intimità, di buon senso, offrì il modello al giornalismo europeo del Settecento. In Italia si ispirarono allo Spectator la Gazzetta veneta e L'osservatore veneto di Gasparo Gozzi, Il Caffè del Verri, La frusta letteraria del Baretti.