Dettagli
Anno di pubblicazione
1969
Editori
Arnoldo Mondadori Editore
Soggetto
PRIME EDIZIONI ESPOLRAZIONI POLARI DIRIGIBILI POLO NORD
Descrizione
In 4°; 447, (9) pp. Legatura editoriale in piena tela, sopraccoperta editoriale e custodia in cartoncino muto. Prima edizione in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione Novembre 1969 non comune completa sia della sopraccoperta che della custodia in cartoncino. Umberto Nobile è stato un ingegnere e esploratore italiano, nato il 21 gennaio 1885 a Lauro, in Campania, e morto il 30 luglio 1978 a Roma. È noto soprattutto per il suo pionieristico lavoro nel campo dell'aeronautica e per la sua partecipazione a diverse spedizioni polari, in particolare per il suo coinvolgimento nella tragica impresa dell'aeronave Italia nel 1928. Dopo aver studiato ingegneria a Napoli e a Torino, Nobile si unì alla Regia Aeronautica italiana, dove contribuì allo sviluppo di dirigibili rigidi, diventando un esperto riconosciuto nel campo dell'aviazione. Nel 1926, guidò la costruzione del dirigibile semirigido Norge, che sarebbe diventato famoso per aver compiuto la prima traversata dell'Artico da Europa all'America del Nord. Tuttavia, è la sua impresa successiva che lo avrebbe reso famoso in tutto il mondo, ma anche oggetto di controversie e critiche. Nel 1928, Nobile guidò l'espansione dell'esplorazione artica con l'aeronave Italia, un dirigibile rigido, con l'obiettivo di raggiungere il Polo Nord. Durante la missione, l'Italia si schiantò sull'ice pack artico, scatenando una massiccia operazione di soccorso internazionale e causando la morte di diversi membri dell'equipaggio. Dopo essere stato salvato, Nobile fu coinvolto in un acceso dibattito pubblico sulle circostanze e le responsabilità dell'incidente, che si protrasse per anni e segnò profondamente la sua reputazione e la sua carriera. Nonostante le critiche e le polemiche, Nobile continuò a lavorare nel campo dell'aeronautica e a pubblicare diversi libri sull'argomento. Tra le opere più significative di Nobile c'è "La Tenda Rossa", un resoconto dettagliato della sua esperienza durante la spedizione dell'Italia e del suo successivo salvataggio. Pubblicato nel 1932, il libro offre un'intima e coinvolgente narrazione degli eventi che hanno portato al disastro dell'aeronave e alla lotta per la sopravvivenza dell'equipaggio sul ghiaccio artico. "La Tenda Rossa" non è solo un resoconto degli avvenimenti, ma anche una riflessione profonda sulla natura umana, sull'eroismo e sulla resilienza di fronte alle avversità. Nobile dipinge ritratti vividi dei suoi compagni di spedizione e descrive le dure condizioni in cui si sono trovati bloccati, lottando per sopravvivere con limitate risorse e senza alcuna garanzia di soccorso. Il titolo stesso, "La Tenda Rossa", si riferisce alla tenda improvvisata che l'equipaggio ha eretto sul ghiaccio per proteggersi dal freddo estremo e dalle intemperie. Questo simbolo diventa un'icona di speranza e determinazione, rappresentando la resilienza umana di fronte alle avversità più grandi. Oltre al suo valore storico e narrativo, "La Tenda Rossa" offre anche un'importante prospettiva sulla figura di Nobile stesso e sul suo ruolo nell'incidente dell'Italia. Il libro è stato oggetto di controversie e discussioni, con alcune critiche rivolte all'autore per la sua rappresentazione dei fatti e per le sue scelte durante la spedizione. In conclusione, Umberto Nobile è stato un pioniere dell'aviazione e dell'esplorazione polare, la cui vita e carriera sono state segnate da trionfi e tragedie. "La Tenda Rossa" rimane un'opera fondamentale nella storia dell'esplorazione artica, offrendo un'emozionante testimonianza dei pericoli e delle sfide affrontate dagli esploratori polari e celebrando la forza dello spirito umano di fronte alle avversità.