Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

LA TEBAIDE DI STAZIO

500,00 €

Olenycz Studio

(SANTA MARIA CAPUA VETERE, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Autore
Soggetto
Libri del`700
Lingue
Italiano

Descrizione

ROMA, APPRESSO GIOVANNI MARIA SALVIONI, 1729. In 4∞: pp. 2nn + 500 + 2nn. Bella vignetta incisa al front. con lievi mende, testatine, capolettera e finalini all`inzio e alla fine di ogni libro. Mende alle sguardie incollate, tagli spruzzati in rosso. Leg. in pelle usurata, dorso a cinque scomparti con tit. dorato al dorso con ricchi fregi, piccoli fori di tarli al dorso. Lievi tracce di vecchia umidit‡. "Publio Papinio Stazio (Napoli 45/96 d.C.), tradotto dal cardinale Cornelio Bentivoglio (1668-1732) con lo pseudonimo di Selvaggio Porpora, poeta latino, uno dei principali esponenti della poesia epica dell`et‡ flavia, assieme a Silio Italico e Valerio Flacco conosciuto per essere l`autore di due poemi epici, la Tebaide, opera in XII libri che narra la guerra dei sette contro Tebe e la lotta dei fratelli Eteocle e Polinice e l`Archilleide, opera rimasta incompiuta al II libro (la giovinezza del Pelide) sulla vita e le gesta di Achille, autore di una raccolta di 32 componimenti, le Silvae. E` anche noto per la sua presenza nella Divina Commedia di Dante Alighieri, dove svolge la funzione di guida del Purgatorio" (cfr.Gamba testi di lingua 2454).