Dettagli
Anno di pubblicazione
1630
Autore
Orrigoni Carlo Giuseppe.
Editori
Per Gioseppe Pavoni
Soggetto
Opere del '600 -
Descrizione
Segue al frontespizio: All'Illustriss & Eccellentiss. Signore D. Gomez Suarez de Figueroa Y Cordua Duca di Feria Etc. e del Consiglio di Stato della M.ta C.ca. Carlo Giuseppe Orrigoni, discendente da famiglia aristocratica e benestante, nacque verso il 1595, studiÚ dai Gesuiti a Brera e successivamente a Pavia ove si laureÚ nel 1618. Dopo la laurea ebbe una dura vertenza legale con la Biblioteca Ambrosiana: interrogato dallíInquisizione milanese confessÚ di avere consultato in quella istituzione, ove conduceva studi filosofici ñ letterari, varie opere messe allíIndice e di averne trascritti numerosi passaggi. Tale accusa richiese líintervento del SantíUffizio sollecitato da Federico Borromeo in persona; dopo un duro processo a Roma subÏ un lungo periodo di prigionia e condannato a pagare una notevole multa preferÏ commutarla con la pena dellíesilio. Si stabilÏ a Genova verso la met‡ degli anni Venti sfruttando líamicizia di alcuni figli dellíaristocrazia repubblicana, suoi compagni di studi a Pavia con un forte appoggio delle conoscenze nella amministrazione spagnola a Milano. La Spagna e Genova infatti erano alleate. Con scarse risorse economiche e con solo alcune pubblicazioni occasionali, ma con buone conoscenze, riuscÏ a inserirsi nel milieu degli intellettuali e da questi elogiato per líaltissimo profilo e presentato come uomo perseguitato dalla sfortuna. La sua ascesa continuÚ a tal punto che negli anni Quaranta entrÚ a far parte dellíAccademia degli Incogniti dialogando anche ai pi˘ alti livelli della vita politica repubblicana italiana ed europea. La sua produzione fu impressionante soprattutto generi encomiastici, epistole, epitalami, odo, prose nuziali ed eroiche, sonetti panegiristici non senza disdegnare la lirica amorosa, líidillio e la prosa morale. Dal 1627 al 1640 Ë scrittore ufficiale e sempre presente nellíambito delle pubblicazioni repubblicane riconosciuto come poeta adatto alle celebrazioni in versi di qualsiasi progetto. DedicÚ varie opere agli appartenenti delle famiglia Doria ma anche al governatore dello stato di Milano Alvaro II di Bazan, marchese di El Viso, successivamente comandante generale della flotta napoletana o al cardinale milanese Gian Giacomo Teodoro Trivulzio. Opera assente all'Istituto Centrale per il Catalogo Unico. Dati e stemma tipografico al fondo. Esemplare perfettamente conservato, in barbe. Brossura cartacea coeva, pp. 16 non numerate, in 8∞