LA STORIA NEL ROMANZO (1800-2000)

Aveva appena pubblicato i Promessi sposi quando, in quello stesso 1827, Manzoni inizia la stesura di un saggio destinato a mostrare che romanzo e storia non potevano convivere nella medesima forma. Il testo, ripreso negli anni successivi e stampato nel 1850, segna la fine del dibattito italiano sul genere misto (si intitolerà infatti Del romanzo storico e de' componimenti misti di storia e invenzione) marcando, dal punto di vista di un autore divenuto nel frattempo uno storico professionista, la raggiunta autonomia del genere, non più disponibile a mésalliance con la finzione. Per il rigore delle argomentazioni e per il taglio storicistico impresso alla materia, il saggio, che coinvolgeva sia pure in modo più sotterraneo anche l'autonomia del romanzo (purché non-storico), potrebbe a posteriori essere letto come l'emblematico atto finale di una fase del tutto particolare nei rapporti tra i due generi. Se infatti fin dall'archetipo moderno della Princesse de Clèves il romanzo aveva incamerato ambienti e personaggi pubblici, di tradizionale pertinenza della storia, negli anni che vanno dalla pubblicazione di Waverly, 1814 alla morte del suo autore 1832, lo scambio, mediato da un fitto confronto teorico, si concreta in forme inedite caratterizzate dall'appropriazione reciproca di linguaggi e da soluzioni percepite come eteronome e sperimentali. È in questo processo, e al fuoco del dibattito che di volta in volta li accosta e li separa, li allinea e li ordina, che storia e romanzo, divenuti specchio l'una dell'altro, trasformano radicalmente il loro statuto, collocandosi all'interno di un sistema dei generi le cui grandi linee sono ancora le nostre. In ambito storiografico viene affermandosi, preparata dal lavorio erudito settecentesco, una moderna critica delle fonti cui si affianca l'esigenza di andare oltre la congerie di dati riemersi dai documenti d'archivio, nudi fatti postillava Manzoni in veste di storico dei Longobardi, facendo eco a un'analoga formulazione di Thierry, del tutto silenti se la voce di uno studioso non fosse intervenuta a narrarli: dove narrare significava organizzare quei fatti dal punto di vista di un soggetto responsabile della loro selezione e verifica, ma anche del loro montaggio in un continuum narrativo capace di senso in un disegno organico. Per quanto questa linea coesista con quella che fa del documento privo di chiose il miglior mezzo d restituirne ascolto del passato, nella tensione tra fonti ed elaborazione narrati va che secondo molti teorici è intrinseca alla storiografia, si assiste una ripresa forte del momento letterario. Alcuni storici, come Sismondi, cercano il linguaggio e la forma del loro recit nelle cronache antiche di cui imitano le cadenze, seguiti su questa strada da di versi romanzieri: altri si rivolgono al modello narrativo offerto dal romanzo storico. Non si capirebbe, al di fuori di questo contesto l'ammirazione di Thierry, ma anche di Barante e di Guizot, per Scott salutato come uno storico, ben più abile ed efficace degli storici antiquari nel far rivivere con la forza del racconto la vicenda medievale di Ivanhoe....

Descrizione bibliografica
Titolo: La storia nel romanzo (1800-2000) Atti del convegno, Santarcangelo di Romagna (Rimini), 28-29 maggio 2004
Autore: AA.VV. (Autori vari): Carlo Barbanente, Alberto Beretta Anguissola, Philippe Berthier, Dario Del Corno, Giorgio Mariani, Marco Meriggi, Jean Molino, Daniela Rizzi, Jorge Urrutia, Enrica Villari, Francesco Zambon
Curatore: Marinella Colummi Camerino
Editore: Roma: Bulzoni, Maggio 2008
Lunghezza: 268 pagine; 22 cm
ISBN: 887870301X, 9788878703018
Collana: Volume 3 di Studi di Letterature comparate seconda serie. I libri dell'Associazione Sigismondo Malatesta.
Soggetti: Critica letteraria, Saggi critici, Letterature comparate, Storia, Letteratura Europea, Francese, Italianistica, Anglosassone, Tedesca, Spagnola, Russa, Inglese Racconto Racconti Teatro Antica Romanzo storico, Genesi, Romanzi Narrativa, Scrittura, Capolavori, Buddenbrook Italo Calvino capo Città Classica Contemporanea Cultura Francia Genere Generi letterari Graal Indiani Lettore Libertà Teoria Lukács Medioevo Mito Modello Moderna Morte Narratore Narrazione Opere generali Bibligrafia Riferimento Classici Paris Personaggi Politica Protagonista Pubblicazioni Rapporto Rappresentazione Realtà Ricerca Romanzesca Russia Walter Scott Tolstoj Hardy Terapia Scrittore Serie Significato Sistema sociale Stendhal Studi culturali Tema Testo Tradizione Traduzione Littérature Histoire Analyse Critique Histoire universelle Fiction History Congresses History Literature Bibliographical references Proceedings Prosa Libri rari Vintage fuori catalogo Introvabili Collezionismo Colloqui Malatestiani 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