LA PSICOLOGIA SOCIALE DELL'INDUSTRIA. DEMOCRAZIA O AUTORITARISMO NELLE FABBRICHE?

La prima rivoluzione industriale fa parte ormai della storia e la seconda (l'automazione) è in corso. Ciò ha trasformato la nostra società. Tutti i problemi relativi alla vita e al lavoro nelle grandi fabbriche o nelle grandi aziende, un tempo trascurati, vengono ora studiati attentamente. L'esatta considerazione e l'appropriata soluzione di questi problemi non hanno solo un peso economico ma anche un valore umano, sociale politico. Economie di tipo capitalistico e economie di stato conoscono il fenomeno dell'assenteismo: perché gli operai si assentano?

James A. C. Brown espone in quest'opera ormai classica le idee e le teorie fondamentali che stanno alla base della psicologia del lavoro, teorie che interessano dirigenti, lavoratori e sindacalisti. Negli Anni Sessanta si cominciano a studiare i problemi relativi al lavoro e alla vita nelle grandi fabbriche, fino ad allora trascurati. L'esatta considerazione e l'appropriata soluzione di questi problemi non hanno solo un peso economico, ma anche un valore umano, sociale, politico.

Informazioni bibliografiche
Titolo: La psicologia sociale dell'industria; democrazia o autoritarismo nelle fabbriche?
Titolo originale: The social psychology of industry: Human Relations in the Factory
Autore: James Alexander Campbell Brown
Prefazione di: C. A. Mace
Traduzione di: Liliana Bonini
Editore: Milano: Il Saggiatore, 1971
Lunghezza: 382 pagine; 19 cm
Collana: Volume 87 di I gabbiani
Soggetti: Psicologia del lavoro, Sociologia industriale, Psicologia industriale, Movimenti femminili, Industria, Fabbriche, Movimento operaio, Sindacalismo Automazione Psichiatria Elton Mayo Fabbrica Operai Sociology, Libri Vintage Fuori catalogo Risentimento Alienazione Alienation Autocrazia Autoritarismo Management Dirigenti Supervisione Premi Problemi Gruppi Impiegati Riconoscimenti Industria Produzione Produttività Frustrazione Aggressività Cultura Cooperazione Incentivi Autogestione organizzazione Divisione Diritti sociali Job Condizioni lavorative Teorie Assenteismo Ore Saggi critici, Libertà Schiavitù Guadagno profitto Salario Paga Tecniche Tecnologia Anni Settanta Anni Sessanta Collezionismo Fordismo Bisogni Lavoratori Donne Femminismo Maternità Ferie Riposo Minatori Malattie Bernardino Ramazzini John Huarte William Wundt Trattati Medicina Consulenza Terapia Disoccupazione Problemi Licenziamento Padrone Capo Fatica Nevrosi Welfare Freud Eysenck Famiglia Figli Chicago Studi Winslow Taylor Macchine Controllo Psychology Industrial Sociology Industrial psychology Women's movements Industry Factories Trade unionism Automation Psychiatry Factory Workers Out of print books Resentment Alienation Autocracy Authoritarianism Managers Supervision Awards Problems Groups Employees Recognitions Industry Production Productivity Frustration Aggression Culture Cooperation Incentives Self-management organization Division Social rights Working conditions Theories Absenteeism Hours Critical essays Freedom Slavery Earnings Profit Salary Pay Techniques Technology 1970s 1960s Collecting Needs Workers Women Feminism Maternity Holidays Rest Miners Illnesses Treated Medicine Consulting Therapy Unemployment Problems Dismissal Owner Head of Family Children Chicago Studies Machines Control accepted aggressive Arapesh attempt attitudes autocratic basic behaviour belief cause co-operation competition concerned culture deal democratic described discuss disease economic effect efficiency emotional employees environment Erich Fromm example exist experience fact fatigue feel firm frustration function Gordon Rattray incentive increase individual industrial psychology Industrial Revolution Industrial influence informal organization investigation labour laissez-faire leader leadership less machine mental methods Miller Form Muzafer Sherif neurosis output paleotechnic personality physical position primary group psychosomatic R. H. Tawney reason resentment responsibility Ruth Benedict situation skill status structure superego supervisor supposed technical theory trade unions traits Unilever wages words workers