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Libri antichi e moderni

Beretti Giuseppe

La Frusta Letteraria di Aristarco Scannabue opera di Giuseppe Baretti Seconda Edizione Tomo primo - secondo

Luigi Chiurazzi Librajo-Editore,, 1863

45,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)
Chiusi per ferie fino al 31 Agosto 2025.

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1863
Luogo di stampa
Napoli,
Autore
Beretti Giuseppe
Editori
Luigi Chiurazzi Librajo-Editore,
Soggetto
CRITICA LETTERARIA STORIA DELLA LETTERATURA FRUSTA LETTERARIA, PERIODICI TORINO
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8° (16,7x11,8 cm); due tomi in un volume: 333, (1) pp. e 344 pp. Bella legatura coeva in mezza pelle verde scuro e con titolo e ricchi fregi in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Buon-ottimo esemplare. Riedizione non comune di questo celebre scritto del celebre critico letterario, traduttore, poeta, scrittore, drammaturgo e linguista torinese, Giuseppe Beretti. La Frusta letteraria fu un periodico quindicinale fondato a Venezia nel 1763; fu diretto e scritto quasi interamente dal letterato Aristarco Scannabue, alias Giuseppe Baretti. Pubblicata tra il 1763 e il 1765, la rivista ottenne un grande successo, soprattutto per le spietate polemiche e i toni accesi con cui il Baretti esprimeva le sue opinioni nei confronti di numerosi letterati suoi contemporanei o del passato. Un aspetto interessante fu il fatto che Baretti decise di scrivere sotto lo pseudonimo di Aristarco Scannabue, personaggio da lui inventato a cui dedica una vivace descrizione nella parte introduttiva, la quale ha l'intento di costruire una figura, quella di un ex soldato che ha combattuto per anni in Oriente, completamente opposta a quella del letterato accademico del Settecento. Il Baretti finge che Scannabue, dopo essersi ritirato in un luogo di campagna, trascorra il tempo a recensire, con forti stroncature, tutti i libri che vengono pubblicati e che gli vendono prestati da don Pietro Zamberlucco, parroco del luogo. Esemplare in bella legatura coeva.
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