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Libri antichi e moderni

Ricarda Huch

L'ULTIMA ESTATE. (CON UNA NOTA DI CESARE CASES)

GARZANTI, 1981

13,49 € 14,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1981
ISBN
9788811661405
Luogo di stampa
MILANO
Autore
Ricarda Huch
Volumi
1
Collana
Le mosche bianche
Editori
GARZANTI
Formato
21 cm
Soggetto
Narrativa, Romanzi epistolari, Letteratura, Saghe, Thriller, Gialli, Romanzo storico
Descrizione
BROSSURA
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Prima edizione

Descrizione

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. FONDO DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. LIEVI SEGNI DEL TEMPO, QUALCHE MACCHIETTA/FIORITURA.

«Ricarda Huch non è solo la prima signora della Germania, ma probabilmente la prima signora d'Europa.» Thomas Mann

La famiglia ha tutti i pregi e difetti della sua classe. Forse non si può nemmeno parlare di difetti; sono persone che appartengono a un'epoca che deve scomparire e intralciano l'epoca che si sta sviluppando. Se un albero bello e vecchio deve cadere per lasciar posto a una ferrovia, se ne prova dispiacere; si sta accanto a lui come ad un vecchio amico e lo si contempla ammirandolo e compiangendolo fino alla sua caduta.

1906. Il governatore di San Pietroburgo fa chiudere l'Università in seguito ad agitazioni studentesche. Questo provvedimento lo rende impopolare tra i rivoluzionari e la sua vita è in pericolo. Il governatore si ritira così nella sua residenza di campagna, con la moglie e i tre figli, dove li raggiunge Lyu, un giovane affidato al governatore come segretario e guardia del corpo, nel tentativo di mitigare le continue ansie della moglie. Lyu è benvenuto da tutta la famiglia, ma nessuno sa che in realtà si tratta di un infiltrato che ha avuto il compito di uccidere il governatore. Riuscirà a portare a termine la sua missione?

L'ultima estate è quella trascorsa dal Governatore di San Pietroburgo nella sua dimora di campagna, dove si è inutilmente rifugiato per proteggere sé e la sua famiglia. Siamo nel 1906, e il Governatore ha fatto chiudere l'Università in cui infuriano le proteste studentesche; inutilmente, perché l'uomo che sua moglie ha scelto per proteggerlo sta tramando alle sue spalle. Sotto le mentite spoglie di guardia del corpo c'è infatti un giovane cospiratore capace di conquistarsi fiducia, ammirazione, persino amore da parte dei membri della famiglia. In un crescendo di tensione, la tragedia matura dietro la trama sottile della corrispondenza tra i protagonisti, e al lettore non resta che ascoltarne le voci, entrando nelle pieghe dei loro pensieri e della loro intimità. Definito da Cesare Cases «un racconto psicologico spalmato di giallo», L'ultima estate nacque dalla penna di Ricarda Huch come una sfida: lei, scrittrice di romanzi storici di ampio respiro, tra cui una biografia dell'anarchico Bakunin, aveva risposto così alla richiesta dei figliastri di cimentarsi con un genere decisamente diverso. Il risultato è un piccolo gioiello nelle cui sfaccettature brillano lampi dostoevskiani e l'aura sfumata e ambigua, sospesa tra realtà e apparenza, delle laclosiane Relazioni pericolose.

Ricarda Huch, (Braunschweig 1864, Schönberg 1947) scrittrice, filosofa, storica e saggista tedesca. Studiò all'Università di Zurigo e fu una delle prime donne a laurearsi, in Filosofia e Storia, nel 1891. Fu la prima scrittrice a essere ammessa all'Accademia delle arti prussiana nel 1926, ma con l'avvento del nazismo si dimise per opporsi all'antisemitismo del regime. Sposata in prime nozze a un italiano, visse per qualche anno in Italia. Notissima è la sua opera critica Il romanticismo (Die Romantik, 1899-1908). Dedicò vari scritti alla storia del risorgimento italiano: Risorgimento (1908), La difesa di Roma (Die Verteidigung Roms, 1907), La lotta per Roma (Der Kampf um Rom, 1908), La vita del conte Federico Confalonieri (Das Leben des Grafen Federigo Confalonieri, 1910). In Italia è ambientato il suo noto romanzo, Dal vicolo del trionfo (Aus der Triumphgasse, 1902). In Memorie di Ludolf Ursleu junior (Erinnerungen von Ludolf Ursleu dem Jüngeren, 1893) e Vita somnium breve (1903) la H. affrontò il tema del conflitto fra la vita dell’artista e la vita borghese. Tra il 1912 e il 1914, avvalendosi di una ricca documentazione, scrisse La grande guerra in Germania (Der grosse Krieg in Deutschland), grandiosa rappresentazione delle devastazioni morali e materiali della guerra dei trent’anni. Nel 2017 Ponte alle Grazie ridà alle stampe L'ultima estate, definito da Cesare Cases «un racconto psicologico spalmato di giallo».

Descrizione bibliografica
Titolo: L'ultima estate
Titolo originale: Der letzte Sommer: eine Erzählung in Briefen
Autore: Ricarda Huch
Curatore: con una nota di Cesare Cases
Traduzione di: Simona Martini Vigezzi
Editore: Milano: Garzanti, Settembre 1981
Lunghezza: 145 pagine; 21 cm
ISBN: 8811661404, 9788811661405
Collana: Le mosche bianche
Soggetti: Narrativa contemporanea, Romanzi epistolari stranieri brevi, Letteratura tedesca, Diario, Lettere, Memorie, Ricordi, Epistolari, The Last Summer, Racconti, Saghe familiari, Novecento, Classici, Lettura di genere, Delitti, Thriller, Storie, Comunismo, Ideologie politiche, Rivoluzione, Complotti, Cospirazioni, Gialli, Noir, Psicologia, Romanzo storico, Anarchici, Anarchia, Libri Vintage Fuori catalogo, Contestazione, Dissidenti, Proteste studentesche, Russia, Tragedie, Avventure, Contemporary fiction, Foreign short epistolary novels, German literature, Diary, Letters, Memories, Memories, Epistolaries, Tales, Family sagas, Twentieth century, Classics, Gender reading, Crimes, Stories, Communism, Political ideologies, Revolution, Plots, Conspiracies, Mysteries, Psychology, Historical novel, Anarchists, Anarchy, Out of print books, Contestation, Dissidents, Student protests, Tragedies, Adventures

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