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Libri antichi e moderni

MARITI, Giovanni Filippo

Istoria di Faccardino grand-emir dei Drusi.

Livorno, Masi Tommaso, 1787, , 1787

1800,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1787
Luogo di stampa
Livorno
Autore
MARITI, Giovanni Filippo
Editori
Livorno, Masi Tommaso, 1787, 
Soggetto
Libri Antichi
Descrizione
cardboard binding "à la rustica"
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato

Descrizione

>in-8 (196 x 125mm), pp. VIII, 291,(1), ritratto di Fakhr ad-Din II inciso in rame da Ogenio su disegno di Libleau, su carta lievemente cerulea, perfetto cartonato rustico d'epoca.
Edizione originale dedicata a Vincenzo Paternò Castello principe di Biscari, di questo interessante e non comune resoconto delle gesta di Fakhr al-Din II, emiro druso del Libano dal 1608 al 1635, che guidò una ribellione contro l'autorità ottomana in alleanza con il Granducato di Toscana. Fakhr ad-Din II, principe libanese in esilio forzato dal proprio regno, è ospite nel 1613 di Cosimo II nel Granducato di Toscana, dove il suo nome viene italianizzato in Faccardino, divenne poi celebre per i grandi giardini e le sontuose opere pubbliche con cui aveva abbellito il Libano, ispirandosi alle bellezze dei monumenti fiorentini e romani che potè ammirare durante il suo soggiorno in Italia. 
Il principe arabo scelse la Toscana in seguito ad un trattato siglato anni prima con il granduca Ferdinando I. Faccardino era l'alleato musulmano che avrebbe potuto realizzare il sogno mediceo della crociata i granduchi, potevano fornire all'emiro l'aiuto sufficiente a coronare il sogno di indipendenza dall'Impero Ottomano. 
L'opera racconta il viaggio di Faccardino basandosi sulla ricca documentazione tratta dagli archivi e dalle cronache del tempo e su secoli di relazioni con l'Oriente musulmano. Così vediamo cavalieri, signori, granduchi, corsari, emiri, sceicchi e sultani impegnati in guerre, crociate, razzie, ma anche, e soprattutto, in scambi, commerci e alleanze. 
Giovanni Mariti (1736-1806) fu un intellettuale dai molteplici interessi e divenne famoso in Europa soprattutto per i suoi viaggi in Oriente. "Mariti aveva trascorso un po' di tempo con i [drusi] del Libano, e da loro ebbe occasione di apprendere molte delle notizie per quest'opera" (Blackmer). Esemplare magnifico, a pieni margini, con barbe su due lati. Atabey 1831. Vente Lazard 283. Blackmer 1078.
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