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Libri antichi e moderni

Abbé Pierre, Pierre-Roland Saint-Dizier, Roger Etchegaray, Silvia Mondino

In cammino verso l'essenziale. Un appello ai giovani

Lindau, 2017

16,00 €

Edizioni Lindau

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2017
ISBN
9788867087167
Autore
Abbé Pierre
Pagine
176
Collana
I pellicani (1)
Editori
Lindau
Formato
210×141×15
Curatore
Pierre-Roland Saint-Dizier
Soggetto
Cattolicesimo Romano, Chiesa Cattolica Romana, Problemi sociali e questioni etiche
Prefatore
Roger Etchegaray
Traduttore
Silvia Mondino
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Il 1° febbraio 1954, durante uno degli inverni più freddi del dopoguerra, l'Abbé Pierre rivolge un appello radiofonico ai francesi di buona volontà, dando avvio a quella che fu definita l'«insurrezione della bontà» e alla sua battaglia contro l'emarginazione e la povertà nelle nostre città e nel mondo. Dopo cinquantanni l'Abbé Pierre, ormai novantenne, si rivolge alle giovani generazioni e le invita a una nuova rivoluzione, capace di assicurare all'umanità intera un'autentica prospettiva di futuro. Egli conosce i loro tormenti interiori e il loro desiderio di costruire qualcosa di duraturo e profondo, la loro difficoltà a ribellarsi a un modo omologato di vedere le cose e a trovare altre strade, i problemi concreti che assillano le famiglie, le ingiustizie che dividono il mondo e le società, e indica una rotta diversa. Ognuno di noi, con il suo lavoro e il suo impegno, può costruire un mondo migliore, semplicemente facendo bene ciò che deve. Ma è anche necessario che si instauri un ordine delle cose più equo, che preveda una reale condivisione delle risorse e delle ricchezze. Il futuro dell'Uomo e della Terra dipende in buona misura dalla volontà di costruire giorno dopo giorno una più equilibrata convivenza tra ricchi e poveri, tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo. Solo questo ci consentirà di controllare i grandi spostamenti di popolazioni che assillano e mettono in crisi le nostre società ricche e fiorenti e che, senza una decisa sterzata delle politiche economiche mondiali, non potranno che intensificarsi.
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