Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Lombardi Pierangelo.

Il ras e il dissidente. Cesare Forni e il fascismo pavese dallo squadrismo alla dissidenza.

Bonacci, 1998

24,00 €

BFS Libreria

(Ghezzano, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1998
ISBN
8875733473
Luogo di stampa
Roma
Autore
Lombardi Pierangelo.
Editori
Bonacci
Stato di conservazione
Molto buono
Condizioni
Usato

Descrizione

393 p. ; 21 x 13 cm. Saggi e ricerche, 18. Sullo sfondo di fondamentali nodi, storici e storiografici, che caratterizzano la società italiana tra Otto e Novecento, la vicenda umana e politica di Cesare Forni (1890-1943) si dipana esemplarmente lungo quel filo che collega l'affermarsi di una nuova imprenditoria agraria nelle campagne irrigue a nord del Po, al suo ruolo di protagonista nella conquista fascista del potere e, infine, alla lotta per conservare la propria leadership durante il tormentato processo normalizzatore seguito alla vittoriosa «rivoluzione». Forni, figlio di agrari, pluridecorato capitano dei bombardieri durante la «grande guerra», squadrista e «ras» della Lomellina, ispettore generale durante la marcia su Roma, è il leader indiscusso del fascismo pavese nella fase decisiva dell'avvento al potere. Nel travagliato biennio successivo, invece, egli associa il suo nome a uno degli episodi di dissenso senz'altro più significativi e, tra i dissidenti, sarà l'unico ad essere eletto deputato nelle elezioni del '24. Alle alterne sorti del «ras», prima, e del dissidente, poi, saranno legate l'egemonia agraria (e lomellina) nel fascismo provinciale ovvero il suo completo e irreversibile ridimensionamento a favore di quella componente urbana inizialmente emarginata. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile rossa opaca. Codice libreria 9869.
Logo Maremagnum it