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Libri antichi e moderni

Ludwig Binswanger, Aurelio Molaro, Eugenio Borgna

Il problema dello spazio in psicopatologia

Quodlibet, 2022

22,80 € 24,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2022
ISBN
9788822907615
Autore
Ludwig Binswanger
Pagine
270
Collana
Clinica ed esistenza
Editori
Quodlibet
Formato
216×141×30
Curatore
Aurelio Molaro
Soggetto
Psicologia clinica, Fenomenologia ed Esistenzialismo
Prefatore
Eugenio Borgna
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Il volume raccoglie, in edizione critica, il testo della lunga relazione che Ludwig Binswanger tenne a Zurigo, nel novembre 1932, in occasione dell'annuale assemblea della Società Svizzera di Psichiatria. Con originalità e finezza argomentativa, Binswanger si confronta qui con il problema dello spazio (e della spazialità in generale) secondo differenti prospettive. A partire da una sua caratterizzazione in senso naturalistico-scientifico come spazio orientato o spazio omogeneo fisico-geometrico, esso viene inquadrato alla luce della sua rilevanza clinico-neurofisiologica (in relazione ai disturbi della percezione spaziale in soggetti cerebrolesi) e soprattutto clinico-psicopatologica. Proprio in questo contesto, anche grazie alle suggestioni che gli arrivano dalle opere di filosofi e letterati come Goethe, Hölderlin, Novalis, Keller, Klages e Scheler (solo per citarne alcuni), ma anche dai pionieristici lavori di Eugène Minkowski ed Erwin Straus sullo spazio vissuto e sul movimento presenziale, Binswanger giunge a tematizzare, come una vera e propria categoria esistenziale, il concetto di spazio timico, inteso come uno spazio vissuto non omogeneo ma carico di qualità espressivo-situazionali e dotato di una sua specifica tonalità affettiva, le cui modificazioni patologiche sarebbero alla base dei deliri e delle manifestazioni psicotiche. L'ampio saggio introduttivo, il ricco apparato di note storico-critiche e il breve glossario proposti dal curatore permetteranno anche al lettore meno esperto di confrontarsi con un universo teorico profondamente attuale non solo a livello clinico-psicopatologico, ma anche filosofico-scientifico. Prefazione di Eugenio Borgna.