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Libri antichi e moderni

Tansillo Luigi

Il podere pubblicato per la prima volta

Presso Antonio Zatta, 1770

180,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1770
Luogo di stampa
Venezia
Autore
Tansillo Luigi
Editori
Presso Antonio Zatta
Soggetto
Poemi didascalici agresti, Letteratura italiana cinquecento, Stampatori Settecento
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8° (cm 15x20) in cartonatura alla rustica coeva con nervi passanti al dorso pp 4 non numerate, 77, 3 non numerate di catalogo editoriale. Frontespizio con vignetta entro cornice tipografica e antiporta con scena allegorica e motto 'E tanto val poder quanto uom s'adopra', tutti incisi in rame. Prefazione dell'editore che illustra le vicende che hanno portato alla pubblicazione di quest'opera composta nel 1560 e rimasta inedita fino al 1769. Dedicatoria del Tansillo a Giovanni Battista Venere. Testo entro cornice tipografica a spirale. Bella nota antica manoscritta a lapis al verso del foglio di guardia anteriore. In barbe. Minimi difetti, ottimo esemplare. Non comune edizione veneziana (che segue la prima torinese) elegantemente stampata di questo poemetto didascalico di argomento agricolo in tre capitoli in terzine. In esso il Tansillo rivolge una serie di consigli in tono familiare a Giambattista Venere, maggiordomo della famiglia d'Avalos Piccolomini, circa l'oculato acquisto di un podere. Modelli di questa poesia didascalica sono Catone, Virgilio, Plinio il Vecchio e Columella. Il Tansillo (Venosa, 1510-Teano, Caserta, 1568), di origine nolana per parte paterna, ma nativo di Venosa, fu al servizio della Casa di Toledo, distinguendosi, come disse Ortensio Landi, come 'poeta amoroso, e soldato ardito'. Godette della stima di Giordano Bruno, che inserì nei suoi dialoghi alcuni sonetti tansilliani, e del Cervantes, che nel 'Don Chisciotte' cita un'ottava del letterato venosino; la sua poesia, muovendo dall'imitazione petrarchesca, prelude già al barocchismo della lirica meridionale.Tra le sue opere: 'Le lagrime di san Pietro', 'I due pellegrini', il 'Canzoniere', i 'Capitoli'. Gamba, 1678: 'Prima edizione. É uno dei migliori componimenti didascalici ch'offra la poesia italiana'. Brunet, V, 654. Graesse, VII, p. 26. Re, 'Dizionario ragionato d'Agricoltura', IV, p. 95: 'Questo poemetto, che ha ricavata la maggior parte de'suoi precetti dai georgici latini, può riguardarsi come uno dei migliori componimenti didascalici cui ci offra la poesia italiana'. Moretti, 'Biblioteca Agraria', p. 77. Lastri, pp. 122-23. Niccoli, p. 47.
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