Il gallo è morto

Stato di conservazione: OTTIMO. I edizione. Collana Volta pagina. Traduzioni di Barbara Griffini.
"Zitella" è una parola che non si usa più, suona male. Cosa dire però di Rosemarie (Rosi) Hirte, una donna sui cinquant'anni, curata, indipendente, affidabile, stimata da colleghi e superiori della compagnia di assicurazioni dove lavora, che in tutta la sua vita non ha mai avuto una storia d'amore degna di questo nome? Con suo sommo dispiacere è una single. Quando rimane folgorata dai riccioli brizzolati e dalla voce suadente dell'affascinante professor Rainer Witold Engstern, Rosi capisce subito: ora o mai più. Così parte alla conquista del suo tardivo principe azzurro dimostrando un'intraprendenza davvero non comune. Se ci scappa qualche morto, peccato: è il prezzo, talvolta altissimo per la stessa Rosi, che bisogna pagare per il grande sogno di felicità. Entriamo così nei meandri oscuri di una psiche femminile all'apparenza normalissima, anzi mediocre, e col riso che talvolta si strozza in gola, passo per passo, colpo su colpo e morto dopo morto, ne seguiamo l'evoluzione: come se fosse una storia che potrebbe capitare a chiunque, anche a noi.
(dal risvolto di copertina)