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Libri antichi e moderni

Soffici, Ardengo

Ignoto toscano. Con Note del Prof. S. C.

Successori B. Seeber Librai-Editori,, 1909

1000,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1909
Luogo di stampa
Firenze,
Autore
Soffici, Ardengo
Pagine
pp. 30 [2].
Editori
Successori B. Seeber Librai-Editori,
Formato
in 16°,
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Narrativa Italiana del '900 Futurismo
Descrizione
brossura,
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Edizione originale. Ottimo esemplare, integro e pulito (normali minimi difetti alla copertina originale in brossura, tra i quali il distacco fermato della cerniera anteriore e minime piccole gore al piatto posteriore). Rarissimo esordio in prosa di Ardengo Soffici pubblicato nel 1909 dai “Successori di B. Seeber, librai-editori in Firenze”, per i cui tipi sarebbe apparso nello stesso 1909 «Il caso Medardo Rosso». Stampato a spese dell’autore (cfr. Gambetti-Vezzosi, p. 873), parte dell’invenduto venne successivamente riemesso con il timbro “Libreria della Voce” al piatto anteriore. Composto a partire dal 1907 – anno del ritorno del pittore, poeta e scrittore in Toscana (tra Firenze e Poggio a Caiano) dopo il quadriennio parigino e dell’inizio della collaborazione con «La Voce» di Prezzolini e Papini – con i titoli provvisori «Tragedia» e poi «Figure Allegre sul Fondo Nero», il libretto vide infine la luce con il nome di «Ignoto Toscano». Aperto dalla dedicatoria di ispirazione foscoliana e leopardiana — «Alle anime di Didimo Chierico, Filippo Ottonieri e Diogene Tevfelsdröckh con riverenza di discepolo e amore di fratello» — il racconto si presenta come una lunga lettera inviata al fittizio professore-editore “Prof S.C.”, presentato in copertina come curatore delle note, per raccontare la breve vita di un giovane artista toscano, incontrato dall’autore poco tempo prima a Parigi. Attraverso tale artificio letterario sono le posizioni filosofico-estetiche della prima fase sofficiana a emergere, quelle moderniste e parzialmente nietzschiane, con la figura dell’artista intesa come genio capace di cogliere le verità profonde della natura per rivelarle attraverso le sue opere. -- Riedito nel 1947 all’interno della collezione Garzanti «Opera prima» in tiratura limitata a 200 esemplari, una ristampa anastatica di «Ignoto Toscano» (250 copie fuori commercio) è comparsa nel 2010 grazie all’Associazione culturale Ardengo Soffici di Poggio a Caiano.
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