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Libri antichi e moderni

Kraljevic, Angjeo

Govorenja za svetkovine. Uredio Fra Angjeo Kraljevic, biskup metelopolitanski i namistnik apostolski u Ercegovini

Slovo-Tisk S. Skupa od Rasirenja Vire, 1870

380,00 €

Xodo Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1870
Luogo di stampa
U Rimu (Roma)
Autore
Kraljevic, Angjeo
Editori
Slovo-Tisk S. Skupa od Rasirenja Vire
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8° (175 x 115 mm.), pp. XI, 311, (1), mezza pelle dell'epoca, titolo e fregi in oro al dorso. Andeo Kraljevic (29 ottobre 1807 – 27 agosto 1879) è stato un francescano croato dell'Erzegovina e prelato della Chiesa cattolica che servì come vicario apostolico dell'Erzegovina nell'Impero Ottomano dal 1864 al 1879. Dal 1840 fu uno dei promotori dell'iniziativa per istituire la Custodia francescana dell'Erzegovina, separata dalla Provincia bosniaca. Divenne il primo capo della Custodia dell'Erzegovina prestando servizio come custode per due mandati non consecutivi, dal 1852 al 1856 e di nuovo dal 1862 al 1865. Nel 1864 Kraljevic fu nominato vicario apostolico dell'Erzegovina. Come vicario, nel 1872 contribuì alla fondazione della prima tipografia croata a Mostar, per evitare di chiedere continuamente alla Propaganda di pubblicare i suoi libri, cosa che fece con la sua opera dal titolo Govorenja za svetkovine (Discorsi durante le festività) quando si recò al Concilio Vaticano I. Durante il suo mandato scoppiò la rivolta dei cristiani, per lo più ortodossi orientali, contro l'impero ottomano. Durante la rivolta, Kraljevic dissuase i cattolici dalla partecipazione e chiese l'annessione della Bosnia ed Erzegovina all'Austria-Ungheria. L'opera dei francescani in questa zona, sin dal loro arrivo, ha sempre avuto un significato vitale per la cultura, la fede e per l'esistenza dei croati. I francescani arrivarono in territorio croato dai primi decenni del XIII secolo. Per l'intero periodo dell'occupazione turca (1463-1878) i francescani furono gli unici a curare le anime dei cattolici croati in Bosnia e Erzegovina e gli unici a sostenerli e difenderli dal potere turco. I francescani hanno svolto un importante ruolo nel destino del proprio popolo. Dopo che i turchi nella prima metà del XVI secolo distrussero tutti i conventi francescani in Erzegovina, la cura spirituale dei cattolici croati fu affidata ai francescani della cristianità dalmata, ovvero croata. Nel territorio della Bosnia e Erzegovina, ed anche di più, venne istituita la provincia francescana bosniaca. ruolo dei francescani in Bosnia