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Libri antichi e moderni

Francesco Rocco Rossi, : Giuseppe Dagnino

Gli occhi dell'Anima. Intreccio di scrittura fra Giuliano detto l'Apostata e Saturnino Secundo Salustio. Il Catechismo di Salustio

ECIG Edizioni Culturali Internazionali Genova 1996,

19,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

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Dettagli

ISBN
9788875457150
Autore
Francesco Rocco Rossi
Editori
ECIG Edizioni Culturali Internazionali Genova 1996
Curatore
: Giuseppe Dagnino
Soggetto
Religione-Scritti religiosi

Descrizione

260 pagine. Brossura. Testi greci a fronte. BUONE CONDIZIONI. Collana: Piccoli ritorni. Quarta di copertina: Quando l'amicizia sia comunione delle anime: così fra Giuliano e Salustio. E come la comunione delle anime tragga il suo alimento dal condiviso fervore di vita religiosa: così appunto fra i due amici. Tali sono i fili d'un intreccio d'anime che si fa intreccio di scrittura, del quale sono testimonianza i due scritti, l'uno di Giuliano e l'altro di Salustio, ambedue per la prima volta in italiano, con il corredo dei testi greci. Particolarmente importante, sotto il profilo della novità italiana, il catechismo di Salustio, un testo che merita d'essere riscoperto e contiene, come il lettore vedrà, un'illuminante interpretazione del mito e del suo valore. Giuliano e Salustio (IV secolo dopo Cristo) sono interpreti di un'età e d'una cultura dove l'ispirazione religiosa prevale egemonica e tutto in sé attrae e ricomprende. Ambedue sono interpreti d'un raffinatissimo ellenismo. Nel quadro del loro tempo, stanno l'uno accanto all'altro il paganesimo al tramonto e il cristianesimo in ascesa, che fra loro si fronteggiano, ora s'avversano ora s'avvicinano, come se ritrovassero affinità di radici. Il secondo si edifica in filosofia e teologia attingendo a piene mani al linguaggio e al patrimonio concettuale della grande filosofia greca, che, da parte sua, il neoplatonismo, da Plotino a Giamblico e a Giuliano, converte in teologia. Chi riuscisse a guardare con gli occhi d'un contemporaneo a tale compresenza di paganesimo e di cristianesimo probabilmente verrebbe turbato dal prevalente senso del conflitto; ma chi guardi invece con gli occhi d'oggi, rivolti al tempo d'allora (specie affidandosi ai platonici occhi dell'anima), si potrà forse ritrovar commosso dalle consonanze di vocazione religiosa.