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Libri antichi e moderni

Rabindranath Tagore, Marino Rigon, William Butler Yeats

Gitanjali. Con testo Bengalese a fronte

La Vita Felice, 2020

15,20 € 16,00 €

La Vita Felice - BookTime

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2020
ISBN
9788893464185
Autore
Rabindranath Tagore
Pagine
367
Collana
Labirinti (84)
Editori
La Vita Felice
Formato
170×120×32
Curatore
Marino Rigon
Soggetto
Poesia di singoli poeti, Poesia classica e antecedente al XX secolo
Prefatore
William Butler Yeats
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Gitanjali, che significa "offerta di canti", è una raccolta di poesie scritte originariamente in lingua bengalese, tra il 1906 e il 1910. Le liriche qui raccolte si rivolgono sempre a un destinatario preciso — ora chiamato "maestro", ora "signore", "re", "sole" e perfino "amico" —: dio. Il dio di Tagore, identificabile con Krishna fanciullo, tuttavia, è allegro, gioviale, perfino giocoso. A lui Tagore si rivolge con un tono confidenziale, tanto affettuoso da apparire simile a una relazione amorosa. Per quanto giochi e si faccia "desiderare", il dio presente nelle poesie di Gitanjali, però, non è mai un'entità indifferente e distante: si avvicina all'uomo, questa creatura transitoria e imperfetta, per offrire il suo amore; sorride al fianco del poeta, gli chiede di cantare, gli fa percepire la sua presenza e il rumore dei suoi passi. Nelle poesie del Gitanjali sono presenti, oltre al rapporto tra il dio e il poeta, anche temi più popolari: la siccità della terra, le miserie della gente bengalese, l'arretratezza culturale del Bengala.