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Libri antichi e moderni

[Futurist Aristocracy]

Futurist Aristocracy. Edited by N. L. Castelli

Futurist Aristocracy,, 1923

750,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1923
Luogo di stampa
New York,
Autore
[Futurist Aristocracy]
Pagine
pp. 16 stampate in sanguigna.
Editori
Futurist Aristocracy,
Formato
in 8°,
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Futurismo
Descrizione
punto metallico, brossura verde chiaro stampata in verde scuro recto e verso, grafica di Castelli con un disegno di Prampolini al piatto anteriore («Ascensional Forces. Rising Man») e una riproduzione di «Skycrapers of New York» di Sheeler in seconda di copertina,
Prima edizione

Descrizione

PERIODICO Edizione originale. Esemplare un po’ vissuto ma in più che buone condizioni (una lieve gora interessa il lato interno alto di tutte le pagine, compresa la copertina; sottolineatura in lapis blu al piatto anteriore; tracce di ruggine alla pinzatura). Raro numero primo e unico di questa iniziativa di Castelli, futurista e fiumano anarchico di origine bolognese emigrato per un periodo nel Nord America all’inizio dei ’20. Contenuti di Castelli o tradotti e curati da — testi programmatici (Manifesto of Futurism; What is Futurism: Elementary Notions; ma soprattutto «The discovery of new sense» firmato Marinetti, qui in edizione originale — «The following Manifesto has been written especially for “Futuristi Aristocracy.” It has not yet appeared in print even in Italian. It is a sequel to the Manifesto on Tactilism [.]») e parolibere — accompagnati da riproduzioni di «Greek Theatre at Taormina», incisione di Horace Brodzky, il quadro «Landscape» di Rubzac, l’acquarello «New York» di John Marin e una foto che ritrae Marinetti e Pannaggi ai lati del dipinto pannaggiano «Treno in corsa». Il fascicolo fu seguito da due fogli sciolti di presentazione, non datati ma da ricondurre sempre al 1923: «Futurist Aristocracy» (col «Manifest of Futurism») e «Aristocrazia futurista» (con testo di propaganda). L’esperienza ebbe una coda nel numero bolognese «Aristocrazia futurista: voce dei futuristi di Bologna» (20 set 1925), oggi praticamente introvabile. Salaris, Riviste, pp. 324ss.; Prampolini dal futurismo all’informale, n. 3/1/7 pp. 220-221