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Libri antichi e moderni

Palocci Benedetto

Frutti Serafici, overo laconismo. Delle Vite dell'huomini più illustri in Santità, e Dottrina. De' Frati Minori Capuccini, Dall'Anno 1525. fino all'Anno 1612.

Per Angelo Bernabo' del Verme, 1656

350,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1656
Luogo di stampa
In Roma
Autore
Palocci Benedetto
Editori
Per Angelo Bernabo' del Verme
Soggetto
BIOGRAFIE AGIOGRAFIE SAN FRANCESCO FRANCESCANI CAPPUCCINI MINORI, SCANDRIGLIA RIETI PENNABILI RIMINI
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8°; (10), 641 (i. e. 649), (7) pp. Bella legatura coeva in piena pergamena molle con titolo manoscritto al dorso da mano coeva. Sostituite le due carte di sguardia bianche e per il resto esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima ed unica edizione di questa importante raccolta di biografie e agiografie di un centinaio di celebri frati Minori Capuccini dalle origini dell'ordine (intorno al 1526) ed il 1612, raccolti da Fra Bendetto Palocci originario di Scandriglia (Rieti). L'opera è una delle fonti basilari per la ricostruzione delle origini del celebre movimento religioso francescano dei Frati Minori Cappuccini fondato attorno al 1520 da Matteo da Bascio (originario di Pennabili in provincia di Rimini) che si era convinto che lo stile di vita condotto dai francescani del suo tempo non era quello che san Francesco aveva immaginato. Decise quindi di formare un nuovo ordine che si prefiggeva di ritornare allo stile di vita originario in solitudine e penitenza come era stato praticato e predicato dal grande santo. Fu così che Matteo nel 1525 lasciò il suo convento di Montefalcone ed ottenne da papa Clemente VII il privilegio personale di vestire un lungo saio di tessuto ruvido (come quello di Francesco d'Assisi, ma con un cappuccio più lungo ed appuntito), di osservare rigidamente la regola in assoluta povertà, di fare vita eremitica e predicare liberamente. Questo esempio ebbe subito numerosi imitatori tra quanti desideravano restaurare lo spirito originale del francescanesimo e diede luogo all'istituzione dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini (detti così per la peculiarità del loro abito), che grazie al sostegno della duchessa Caterina Cybo di Camerino venne approvato dal pontefice il 3 luglio del 1528 con la bolla Religionis zelus. Benedetto Paolocci che fu una delle figure di spicco dei cappuccini romani, scrisse varie opere di storia ed ascetica. L'opera contiene le vite di circa 100 frati più o meno noti provenienti da tutta Italia come: Angelo da Savona, Angelo da Canobio, Anselmo da Pietra Molara, Antonio da Cinciano, Antonio da Reggio, Bartolomeo da Cesena, Battista da Faenza, Bernardino da Reggio, Bernardino da Balbano, Bernardino da Osimo, Bonaventura da Noto, Cherubino da Castel S. Pietro, Cipriano da Monte Corvino, Francesco da Cartocceto, Francesco da Soriano, Francesco da Sciacca, Francesco da Daroca, Girolamo da Montepulciano, Giacomo da Pietrarubbia, Giacomo da Soverato, Giuseppe da Fermo, Onorio da Monte Granaro, Illuminato da Messina, Lorenzo da Fugnano, Ludovico da Monte San Savino, Mario dal Mercato Saracino, Mattia da Salò, Marco da Leonessa, Salvatore da Cagnano, Tommaso da Città da Castello ecc. Per notizie sull'autore: Bernardo di Bologna, Bibliotheca Scriptorum Ordinis Minorum Capuccinorum (Venice, 1747), 41; Sbaralea, Supplementum (ed. Rome, 1908) I, 129; A. Teetaert, 'Benoit de Scandriglia', DHGE VIII, 260. Bibl.: IT\ICCU\UM1E\000180.