Libri antichi e moderni
Francesco Algarotti, Montesquieu
FRANCESCO ALGAROTTI IL CONGRESSO DI CITERA; MONTESQUIEU IL TEMPIO DI GNIDO. A CURA DI ARMANDO MARCHI
GUIDA EDITORI, 1985
17,99 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italia)
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Dettagli
Descrizione
Il conte Francesco Algarotti (Venezia, 11 dicembre 1712 – Pisa, 3 maggio 1764) è stato uno scrittore, saggista e collezionista d'arte italiano, polimata, filosofo, poeta. Spirito illuminista, anglofilo, erudito dotato di conoscenze che spaziavano dal newtonianismo all'architettura, alla musica, era amico delle personalità più grandi dell'epoca: Voltaire, Jean-Baptiste Boyer d'Argens, Pierre Louis Moreau de Maupertuis, Julien Offray de La Mettrie. Tra i suoi corrispondenti vi erano Lord Chesterfield, Thomas Gray, George Lyttelton, Thomas Hollis, Metastasio, Benedetto XIV, Heinrich von Brühl, Federico II di Prussia.
Nella critica letteraria la polemica antiaccademica, antipedantesca, il gusto di una prosa sciolta da impacci e funzionale alle idee, la divulgazione alquanto mondana della nuova scienza fanno del veneziano Francesco Algarotti (1712-64) un rappresentante della nuova cultura. Dai maestri bolognesi Manfredi e Francesco Maria Zanotti derivò l'amore per la scienza astronomica, dai viaggi compiuti in Francia, Germania, Inghilterra, Russia e dai grandi personaggi conosciuti (Voltaire, Federico II di Prussia, Alessandro III di Sassonia) apprese le idee nuove e soprattutto l'arte di mediarle e di comunicarle in forme letterarie adeguate come il «saggio» breve ed elegante, il verso sciolto.
Con questo verso seppe scrivere sopra il commercio ma soprattutto nelle prose del Newtonianismo per le dame (1737), espose in modo gradevole e brillante le teorie ottiche di Newton affinché il pubblico delle donne sapienti potesse intenderle. Libera letteratura in libere istituzioni fu il suo ideale di cosmopolita amante dello spirito italiano, di scrittore alleggeritosi dalla pesantezza del classicismo tradizionale con la frequentazione di intellettuali «filosofi» e raffinati.
L'ispirazione galante è nel romanzo erotico Il congresso di Citera (1745) che ricorda il celebre Tempio di Cnido di Montesquieu mentre nei Viaggi di Russia è spregiudicato osservatore di politica e di cultura. Scrisse anche di pittura, architettura, musica, commercio disinvoltamente e con eleganza cercando sempre di far conoscere idee e non parole; né gli mancò la consapevolezza di essere iniziatore di un nuovo genere di letteratura.
Il tempio di Cnido è un poema di sette canti in prosa di Montesquieu, pubblicato senza il nome dell'autore nel 1725. «Lo scopo del poema è dimostrare che a renderci felici sono i sentimenti del cuore e non i piaceri dei sensi.»
La trama simboleggia l'amore bucolico opposto a quello cittadino. Aristea ed Antiloco, insieme alle proprie amate, dopo aver lasciato il tempio di Venere a Cnido, in Asia Minore, essere passati attraverso la grotta della Gelosia ed essersi calmati presso l'altare di Bacco, raggiungono epiloghi diversi. Nella prima coppia, l'inclinazione naturale prevale, le vicende della seconda coppia si concludono invece con il trionfo della virtù e la sconfitta della passione.
Descrizione bibliografica
Titolo: Il congresso di Citera, Il tempio di Gnido
Titolo originale: Le Temple de Gnide
Autori: Francesco Algarotti (conte, 1712-1764), Montesquieu (Charles de Secondat baron de 1689-1755)
Cura e Traduzione dal francese di: Armando Marchi
Editore: Napoli: Guida Editori, Febbraio 1985
Lunghezza: 118 pagine; 21 cm
ISBN: 887042863X, ISBN 13: 9788870428636
Collana: Volume 18 di Archivio del Romanzo
Soggetti: Letteratura italiana, Settecento, Classici, Romanzi erotici, Erotismo, Eros, Narrativa francese, Libri Vintage Fuori catalogo, Illuminismo, Leonzio ad Erotico, suo figliuolo, Amore, Madama, Madonna, Donne, Piacere, Voluttà, Dame, Ragione, Sentimenti, Il tempio di Cnido, Templum Cnidiae Veneris, Venere, Sensualità, Poemi, Opere letterarie, Componimenti poetici, XVIII secolo, Camilla, Grecia, Classicismo, Mitologia, Miti, Lettere sulla Russia, Usi e costumi galanti e amorosi, Viaggio, Abate Galiani, Wunderkammer, Scritti giovanili, Petrarchismo, Petrarca, Galanteria, Educazione dei sensi, Roman libertin, Libertinaggio, Afrodite, Buon gusto, Socialità, Società di corte, Buone maniere, Barocchetto, Arcadia, Décor, Roccocò letterario, Estetica del sentimento, Francesco Zanotti, Libri rari, Italian literature, Eighteenth century, Classics, Erotic novels, Eroticism, Eros, French fiction, Out of print books, Enlightenment, Leontius to Erotic, his son, Love, Women, Pleasure, Voluptuousness, Dame, Reason, Feelings, The temple of Cnidus, Venus, Sensuality, Poems, Literary works, Poetic compositions, XVIII century, Greece, Classicism, Mythology, Myths, Letters on Russia, Gallant and amorous habits and customs, Travel, Early writings, Petrarchism, Petrarch, Gallantry, Education of the senses, Libertinage, Aphrodite, Good taste, Sociality, Court society, Good manners, Aesthetics of sentiment, Rare books
Parole e frasi comuni
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