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Libri antichi e moderni

Igino Ugo Tarchetti, Roberto Fedi, Salvatore Farina

Fosca

Lindau, 2020

19,00 €

Edizioni Lindau

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2020
ISBN
9788833532851
Autore
Igino Ugo Tarchetti
Pagine
248
Collana
Biblioteca di classici
Editori
Lindau
Formato
210×140×20
Soggetto
Narrativa classica: generale e letteraria
Prefatore
Roberto Fedi, Salvatore Farina
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

In questo suo terzo e ultimo romanzo, rimasto incompiuto a causa della sua morte, Tarchetti esplora tutte le forme ossessive della malattia, della follia, e infine dell'attrazione mortale. In pagine fitte di eccessi e di contrasti violenti e irrisolti, Giorgio racconta la perturbante vicenda che lo ha legato a due donne, la raggiante e vitale Clara, e la tetra Fosca, consumata dalla malattia. Militare di carriera, si è innamorato di Clara a Milano, ma, trasferito in provincia, conosce Fosca, la cugina del suo colonnello. Inizialmente preda della nostalgia per Clara, a poco a poco diviene vittima dei turbamenti e dei pensieri malsani di Fosca che, donna-vampiro per eccellenza, risucchia tutta la sua linfa vitale. Abbandonato da Clara, il militare si accorge del sentimento che prova per Fosca, l'unica delle due donne che lo abbia davvero amato. Con "Fosca", scrive Roberto Fedi nella prefazione, «Tarchetti si svincolava dalla tradizione e si immergeva in un magma ribollente da cui non sarebbe riemerso, intrattenendo rapporti decisamente pericolosi con il mostruoso e l'orrido, e quasi verrebbe da dire con l'horror. […] Nel panorama fine ottocentesco degli "Inetti a vivere", lo pseudo protagonista Giorgio e la reale protagonista Fosca appaiono già, nel 1869, due personaggi emblematici non solo del male di vivere di fine secolo, ma soprattutto dei futuri sviluppi della narrativa e della cultura di quel tempo e del tempo a venire, due entità disperate senza possibili redenzioni». A distanza di oltre un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione, dopo avere inaugurato nel 1971 la collana «Centopagine» diretta per Einaudi da Italo Calvino ed essere stato tradotto in film (Passione d'amore) da Ettore Scola nel 1981, questo romanzo, non finito e imperfetto, continua a esercitare un singolare e sottile richiamo sul pubblico di più generazioni. Con un testo di Salvatore Farina. Prefazione di Roberto Fedi.
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