Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Nn

Flangini Ferrarien., seù Januen. Super Primo Dubio. Quoad Circumscriptionem.

Typis Rev. Cam. Apost., 1785

40,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1785
Luogo di stampa
Roma
Autore
Nn
Editori
Typis Rev. Cam. Apost.
Soggetto
emilia ferrara, genova spinola, liguria
Sovracoperta
No
Lingue
Latino
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

Plachetta in folio (cm 20 x 29) di 2 cc, in barbe, pagina iniziale sormontata da grande stemma papale inciso in legno, ottime condizioni, lievi bruniture, carta pesante filigranata, caratteri impressi con grande nitidezza. Testo in latino inframmezzato da citazioni in italiano. La questione tra Vincenzo Carli ferrarese e il marchese Carlo Spinola di Genova trascende la vicenda giuridica tra privati per assurgere a emblematico esempio di trionfo della sovranità pontificia, nella soluzione di cause all'interno degli Stati della Chiesa. Il Carli asserisce di essere creditore di ingenti somme dallo Spinola, e ottiene dal Luogotenente di Ferrara che si inizi a ipotecare proprietà del marchese che questi possiede nei luoghi montani nella circoscrizione di Ferrara. Inoltra contemporaneamente supplica al Pontefice, affinchè il giudice proceda 'sine strepitu' in tribunale. (Perchè questa preghiera di discrezione? Si trattava di questioni poco chiare?) Lo Spinola viene condannato prima ancora di essere avvisato di presentarsi a Ferrara. Reagisce prontamente, sostenendo di non poter essere condannato senza essere citato, e ottiene di far annullare l'una e l'altra sentenza. Il resoconto prosegue con il palleggiare di azioni e reazioni, posizioni e opposizioni tra i due contendenti, fino alla cassazione delle sentenze favorevoli allo Spinola, e alla deliberazione finale in favore del cittadino degli Stati Pontifici.