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Libri antichi e moderni

R. De Mattei

Finis vitae. La morte cerebrale è ancora vita?

Rubbettino, 2007

33,25 € 35,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2007
ISBN
9788849820263
Pagine
IX-481
Collana
Saggi (193)
Editori
Rubbettino
Curatore
R. De Mattei
Soggetto
Bioetica, Questioni etiche: eutanasia e diritto alla morte, Bioetica
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Nell'agosto del 1968 un comitato "ad hoc" istituito dalla Harvard Medical School, propose una ridefinizione del tradizionale concetto di morte, fondato sulla cessazione delle attività cardio-polmonari. Secondo i nuovi criteri, che giustificavano ogni tipo di trapianti, per l'accertamento della morte sarebbe sufficiente un riscontro strettamente neurologico: la definitiva cessazione delle funzioni del cervello, definito coma "irreversibile". Questi criteri neurologici, fatti propri da molti legislatori occidentali, sembrano aver oggi perduto la giustificazione scientifica sulla quale era stato inizialmente fondato il loro impiego. Nel corso degli anni dalla loro prima applicazione hanno fatto la loro comparsa numerose evidenze cliniche, che sono risultate inesplicabili alla luce dei dati scientifici, hanno sollevato interrogativi innanzitutto di natura medico-biologica, ma anche etico-filosofica, teologica, giuridica - ed hanno contribuito a riaprire un dibattito apparentemente concluso da tempo. Mentre la discussione sull'intera materia è vivace in Germania, Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti d'America, in Italia la questione è ancora poco approfondita. La raccolta di studi Finis Vitae. Is Brain Death Still Life? (Roma, 2006) presentati ora in traduzione italiana, intende fornire una accurata ricostruzione di tale dibattito e suggerire una attenta revisione del concetto di morte cerebrale.
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