Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Stoppani Antonio

Essai sur les conditions générales des couches a avicula contorta et sur la constitution géologique et paléontologique speciale de ces memes couches en Lombardie et sur la constitution definitive de l’etage infraliasien par l’abbé Antoine Stoppani.

Imprimerie de Joseph Bernardoni,, 1861

100,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1861
Luogo di stampa
Milan,
Autore
Stoppani Antonio
Editori
Imprimerie de Joseph Bernardoni,
Soggetto
AUTOGRAFI LOMBARDIA FOSSILI LECCO
Lingue
Italiano

Descrizione

In folio; 49, (1 b.) pp. e una fascetta di errata. Brossura editoriale rosa con titolo impresso in nero entro cornice. Dedica autografa dell’autore al margine alto del frontespizio. Due pecette di adesivo alla brossura a chiudere due piccoli difetti e per il resto, nel complesso, esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione ed in barbe. Una piega al centro dell’opera e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima edizione, rara, di questa importante opera di geologia e paleontologia, scritta dal noto geologo, paleontologo, patriota, accademico e presbitero italiano, Antonio Stoppani, battezzato Narciso Carl’Antonio Stoppani (Lecco, 15 agosto 1824 – Milano, 1º gennaio 1891). L’opera rappresenta un’importante studio dedicato alla presenza dei fossili di Avicula Contorta e di latre conchiglie nel territorio della Lombardia. Come scrive Elena Zanoni, nell’articolo dedicato a Stoppani nel “Dizionario Biografico degli Italiani”, Volume 94 (2019): ” A seguito di tali eventi, infatti, dovette affrontare un periodo di difficoltà e, non essendo incline alla cura d’anime, accettò l’incarico di precettore privato a Como e poi a Milano in casa della famiglia Porro. In questi anni Stoppani poté dedicarsi con continuità agli studi naturalistici e all’incremento della sua collezione di fossili iniziata durante l’adolescenza. Questa collezione conquistò l’ammirazione del geologo austriaco Franz Ritter von Hauer, che indusse Stoppani a realizzarne un catalogo poi pubblicato nel 1857 a Milano con il titolo di Studii geologici e paleontologici sulla Lombardia, dedicati alla descrizione di un territorio la cui conoscenza da un punto di vista geologico e paleontologico era, all’epoca, assai limitata. Tale opera lo fece conoscere come scienziato di valore e gli valse la nomina a membro dell’Istituto lombardo di scienze, lettere e arti. Inoltre, gli consentì di avere accesso alle raccolte del Museo civico di Milano e di entrare in contatto con molti naturalisti italiani e stranieri. La reputazione acquisita gli permise di essere tra i membri fondatori della Società geologica residente in Milano, prima società geologica nata in Italia. Nel 1858 iniziò poi la compilazione della Paléontologie lombarde, opera in quattro parti redatta in francese con la collaborazione dei colleghi Emilio Cornalia e Giuseppe Meneghini e completata nel 1881. […] Nel 1861 fu nominato professore straordinario alla cattedra di geologia appena istituita presso l’Università di Pavia e voluta per lui da Francesco Brioschi. Tre anni dopo divenne professore ordinario di geognosia e mineralogia presso l’Istituto tecnico superiore di Milano. Qui insegnò fino al 1877, quando accettò la proposta di trasferimento all’Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze, dove tenne la cattedra di geologia e geografia fisica e l’incarico di direttore del gabinetto di geologia fino al 1882. In quell’anno tornò nuovamente all’Istituto tecnico di Milano. Qui assunse anche l’incarico di assistente spirituale del Collegio Reale delle fanciulle a S. Maria della Passione. Negli anni di insegnamento a Milano, Stoppani si dedicò con impegno al riordino e all’ampliamento delle collezioni paleontologiche del Museo civico di storia naturale, di cui divenne direttore in quello stesso 1882, e tenne ogni anno delle conferenze pubbliche di scienza popolare che ebbero grande successo.”. Prima edizione, autografa ed in buone-ottime condizioni di conservazione. Rif. Bibl.: IT\ICCU\MIL\0684632.