Dettagli
Anno di pubblicazione
1840
Autore
Cantù Ignazio (A Cura)
Editori
Tipografia di Paolo Lampato
Soggetto
Periodici e riviste
Stato di conservazione
In ottimo stato
Descrizione
Prima annata di questo periodico a carattere enciclopedico fondato, diretto e scritto quasi per intero da Ignazio Cantù. 52 dispense in un vol. in-4°, pp. (4), 419 [paginazione continua], cartonatura originale con titolo entro bordura architettonica figurata incisa in xilografia. Dorso rifatto in tela nera. Vignetta al titolo, testo bicolonne. 10 tavv. litografiche f.t. (manca la tav. 'Cucina ed arnesi' che doveva trovarsi dinanzi alla p. 256), di cui una con pianta della stazione milanese della Strafa Ferdinandea Lombardo-Veneta; la tavola 'Due vasi con ornamenti' presenta i due vasi riprodotti disposti su due distinte tavole. Fioriture sparse. Il periodico tratta di ogni possibile disciplina del sapere: letteratura, storia, scienze, tecnica, gastronomia, educazione, economia e industria, beneficenza, ferrovie e trasporti, viaggi e geografia, medicina e igiene, belle arti, ecc. Scrive Luigi Ambrosoli nel Dizionario Biografico degli Italiani (Volume 18, 1975): 'Nel 1840-41 uscì a Milano la Enciclopedia popolare e collezione di letture amene ed utili ad ogni persona compilata per cura di Ignazio Cantù, che costituisce uno dei suoi tentativi più interessanti di proporre letture educative tali da soddisfare le esigenze di tutte le classi di cittadini. Coerentemente con la sua formazione e professione cattolica, il C. ritenne che la letteratura avesse come finalità essenziale l'ammaestramento morale. Ma nell'Enciclopedia popolare egli mosse dall'esigenza di 'raccogliere nozioni utili e d'uso generale, porgere documenti e notizie su ciò che è d'una continua applicazione; badare ai bisogni del popolo della città e del villaggio, mettere l'artefice e l'agricoltore al corrente dei progressi che si fanno nell'arte che egli professa, opporsi ai pregiudizi che l'inganno e l'ignoranza diffondono, tener calcolo dei soccorsi che giovino a migliorare i costumi, la salute, la fortuna, la felicità e l'istruzione d'ogni specie, e quindi alla prosperità comune [
]'. Il C. non propone sostanziali rovesciamenti delle strutture della società ma, avendo davanti agli occhi l'esempio del Lombardo-Veneto dove l'istruzione era certamente più diffusa che altrove, si limita soprattutto ad incoraggiare questo processo facendosi promotore dell'elevazione popolare all'interno del sistema delle classi esistenti. Egli aveva criticato alcuni precedenti periodici per il malinteso criterio di popolarità di cui si erano fatti banditori; ma, a sua volta, l'Enciclopedia popolare fu criticata dalla Rivista europea perché, venendo meno alla sua finalità, non si sarebbe adattata all'intelligenza 'degli operai e dei servitori delle città, e dei piccoli proprietari di campagna, per non parlare dei contadini'. Cunegatti, Ignazio Cantù nella cultura lombarda. Bibliografia, p. 13 e nn. 200-202: 'Nel 1840 tentò un'opera a suo modo monumentale: l'Enciclopedia Popolare, che venne distribuita a fascicoli settimanali fino al 1842, anno in cui la pubblicazione fu bruscamente interrotta a causa del fallimento dell'editore Paolo Lampato'. Vismara, Bibliografia delle pubblicazioni di Ignazio Cantù, passim.