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Libri antichi e moderni

BUONANNI, Vincenzo

Discorso... sopra la prima cantica del divissimo Theologo Dante d'Alighieri, del Bello nobilissimo Fiorentino, intitolata Commedia.

In Fiorenza, nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli, 1572,, 1572

2200,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1572
Luogo di stampa
Firenze
Autore
BUONANNI, Vincenzo
Editori
In Fiorenza, nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli, 1572,
Soggetto
Libri Antichi
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato

Descrizione

>in-4 (208 x 152mm),  pp. (8), 230, (6). Ottima legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso. Caratteri minuto tondo per il testo su due colonne e corsivo più grande per il commento, impresa tipografica al frontespizio, capilettera xilogr. animati e ornati, testatine e finalini. Al verso della carta Ff3 diagramma dell'Inferno, con Lucifero al centro. Prima edizione del commento alla prima cantica del Buonanni, nobile fiorentino cultore delle lettere classiche ed italiane e membro dell'Accademia fiorentina. Parte dell'ambizioso progetto di commento integrale alla Commedia, che però non vide mail la luce,  è questa l'unica edizione del poema di Dante ad apparire nella città natale del poeta tra la giuntina di Benivieni del 1506 e l'edizione di Crusca del 1595.  Le ragioni di tale incompiutezza sono ancora oggi sconosciute. Il commento di Buonanni per la sua familiarità ed uso della letteratura greca come paragone, anticipa la famosa discussione su Dante iniziata dal misterioso Ridolfo Castravilla che attaccò la Commedia, nello stesso anno, poichè si discostava dalle norme della Poetica Aristotelica, nel suo Discorso nel quale si mostra l'imperfezione della Commedia di Dante. La revisione di Buonanni al testo di Dante, sulla base dei primi manoscritti, sottolinea nelle sue intenzioni una nuova direzione sul fronte filologico che condurrà all'edizione critica dell'Accademia della Crusca del 1595. Di particolare interesse appare il suo tentativo di riproporre le fonti storiche essenziali per la corretta comprensione del poema, un chiaro esempio è costituito dai rimandi ai documenti custoditi negli archivi Guelfi, preziosi prr la ricostruzione dei fatti che portarono il Sommo Poeta alla condanna e al conseguente esilio. Esemplare di illustre provenienza: Biblioteca Galletti (timbro sul frontespizio) e Horace de Landau (ex libris al contropiatto anteriore), in ottimo stato di conservazione, qualche foglio lievemente arrossato, porzione del margine superiore di due pagine impolverato. Mambelli 45. STC Italian, 210. De Batines, I 96. Fiske, I, p.9 e 154
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