DIMENTICARE MARX?

È giunto il momento di dimenticare Marx? Di considerarlo ormai un terzo incomodo tra sinistra e destra, dato che la sinistra ha perduto la fiducia in lui e la destra il gusto di combatterlo? Attenzione a non rispondere avventatamente! Il dilemma ha una portata storica non inferiore al muro di Berlino o alla perestroika. Eppure pochi hanno presente la complessa rete di conseguenze che derivano sia dal dimenticarlo sia dal conservarne il richiamo. A evitare una risposta affrettata può giovare questo libro, che aiuta a guardare in faccia la realtà del problema, senza il filtro di un partito o di un antipartito. Solo dopo averlo letto il lettore potrà decidere con cognizione se depurare la sua mente da quella presenza di Marx che nei decenni scorsi è stata vistosa. Oppure no, come in definitiva suggerisce l'autore.

La figura di ARMANDO PLEBE (1927), uno dei più noti filosofi italiani, è caratterizzata da uno spiccato anticonformismo. Difendere le ragioni di chi è represso dalle idee dominanti è per lui compito essenziale del filosofo. A tal fine è indirizzata gran parte della sua produzione. Esordi scrivendo, contro il dopoguerra dominato da Croce, Processo all'estetica, 1959. All'indomani del Sessantotto presagì l'avvento delle Brigate Rosse, cercando di denunziare il pericolo con Filosofia della reazione 1971. Ma dopo la normalizzazione degli anni Ottanta ha avvertito il pericolo opposto di un rinascente moralismo, denunziandolo nel recente libro I filosofi e il quotidiano in collaborazione con P. Emanuele, 1992. Lo stesso ruolo ha cercato d'impersonare nel suo impegno politico. Dopo esser stato esponente della sinistra intellettuale, collaboratore di Paese sera e di Voprosy Filosofij, quando vide l'Università e la cultura gravemente minacciate dall'offensiva anticulturale sessantottesca, non esitò, per difenderle, a salire sull'unica ribalta allora disponibile, militando nella destra come senatore per due legislature e come parlamentare europeo. Distaccatosene già negli anni Settanta, vede ora con crescente preoccupazione come il crollo del marxismo rischi di travolgere anche l'eredità più vitale di Marx e cerca di porvi riparo. Noto studioso di Marx e del marxismo, i suoi libri, Quel che ha veramente detto Marx, 1967 e Quel che non ha capito Carlo Marx 1972, sono stati tradotti in parecchie lingue straniere.

Descrizione bibliografica
Titolo: Dimenticare Marx?
Autore: Armando Plebe
Editore: Milano: Rusconi, Dicembre 1999
Lunghezza: 133 pagine; 22 cm
ISBN: 8818010964, 9788818010961
Collana: Problemi attuali
Soggetti: Filosofia politica Marxismo Abraham Joshua Heschel Althusser Hannah Arendt Augusto Del Noce Bakunin Cultura borghese Borghesia Ideologie politiche Comunismo Capitale Cimitero Highgate Collettivo Confronti Diritto costituzionale Dimenticare Economia Emancipazione Femminismo Freud Freudo-marxismo Garibaldi Giuseppe Sermonti Antonio Gramsci Hegel Ideologia Intellettuali Italia Jean Guitton Kierkegaard Lavoro Lenin Lessico Lotta di classe Lukács Maggio francese Marcuse Engels Novecento Critica marxista Nostalgico Pauperismo Pensiero Politicizzazione Populismo Postmoderno Potere Prassi Progresso Proletariato Proudhon Psicologia radicale Régis Debray Terzo Reich Retorica Riforme Riformismo Rivoluzionario Rivoluzione Sartre Scienza Scissione Anni Sessanta Sessantotto Sessuale Seyyed Hossein Nasr Sindacati Sinistra sociale Società Stalin Storia Teoria Termidoro Terziario Tramonto Vampiro Violenza Liberalismo Movimento operaio Sfruttamento Dialettica Materialismo storico Storicismo Benedetto Croce Idealismo tedesco Saggi Libri rari Vintage Classici fuori catalogo Bibliografia Riferimento Partito Comunista Democrazia Welfare Europa Neu entdecken Morte Riscoperta Derrida Fenomenologia dello Spirito Libertà Stato Feuerbach Progresso Terziario Manodopera Merce Produzione Proprietà privata Surplus Profitto Rendita Ricchezza Povertà Donne Imperialismo Diritti sociali Garibaldi Togliatti Eltsin Congresso Stalinismo Anni Cinquanta Totalitarismo Fascismo Resistenza Antifascismo Nietzsche Stuart Mill Dewey Giulio Preti Dahrendorf URSS Germania Francia Inghilterra America Manoscritti Comune Parigi Sessantotto Dogma Massa Collectife Mao Tse-Tung Libretto Rosso Cina Internazionale Indipendenza Russia Coscienza Interpretazione Moda Oblio Est Steiner Heller Rorty Cornelio Fabro De Ruggiero Rudé Adorno Gutierrez Regis Debray Cuba Kusch Ryan Miseria Decostruzione Anarchismo Political philosophy Bourgeois culture Bourgeoisie Political ideologies Communism Capital Cemetery Collective Comparisons Constitutional law Forgetting Economy Emancipation Feminism Ideology Intellectuals Italy Work Lexicon Class struggle French May Twentieth century Marxist criticism Nostalgic Pauperism Thought Politicization Populism Postmodern Power Practice Progress Proletariat Radical psychology Third Reich Rhetoric Reforms Reformism Revolutionary Revolution Science Split 1960s 1968 Sexual Trade Unions Social Left Society Stalin History Theory Thermidor Tertiary Sunset Vampire Violence Liberalism Workers' Movement Exploitation Dialectics Historical Materialism Historicism Benedetto Croce German Idealism Essays Rare Books Out of Print Classics Bibliography Reference Communist Party Democracy Europe Death Rediscovery Phenomenology of the Spirit Freedom State Progress Tertiary sector Labor Goods Production Private property Profit Income Wealth Poverty Women Imperialism Social rights Congress Stalinism 1950s Totalitarianism Fascism Resistance Anti-fascism Germany France England Manuscripts Commune Paris 1968 Little Red Book China International Independence Consciousness Interpretation Fashion Oblivion East Poverty Deconstruction Anarchism Jobs