Dettagli
Anno di pubblicazione
1761
Luogo di stampa
S. l., [Milano],
Autore
[Lecchi, Giovanni Antonio]
Pagine
[8] 67 [1], [1] tavola più volte ripiegata incisa da J. Mercorul.
Edizione
Non comune prima edizione.
Soggetto
Gastronomia e Agricoltura
Descrizione
legatura cartonata coeva sui toni del blu, tagli spruzzati,
Descrizione
LIBRONon comune prima edizione.Esemplare molto buono (qualche lieve alone all’interno, alle pp. 10-42 strappetto marginale restaurato professionalmente, senza intacco del testo; minime escoriazioni alla legatura, come normale), in barbe e freschissimo. Ex libris al contropiatto anteriore «Livii Cerini de Casteniate».«Le prime mie cure, e visite rivolte furono ad esaminarne tutto il corso superiore, la quantità delle piene, alle quali esso soggiace, dell’Adda, del Lambro, e del Seveso, e a posizione, ed ampiezza de’ contrapposti scaricatori; e dopo gli esperimenti da me fatti nella continuata serie di straordinarie escrescenze nel passato Maggio, e Giugno, parmi finalmente d’avere scoperta la vera origine delle inondazioni della nostra Città» (p. [6]). Con queste parole si apre l’importante trattato di idraulica pratica che qui presentiamo, dedicato all’annoso problema delle esondazioni dei canali che attraversavano Milano, attualissimo ancora oggi con l’irrisolta questione relativa al fiume Seveso. -- Milano è una città d’acqua, lambita e attraversata da fiumi e torrenti (oggi per la gran parte interrati): l’Adda, il Lambro, il Seveso, la Martesana. E proprio come oggi, nel corso dei secoli le piene dei corsi d’acqua hanno rappresentato una grave criticità per la città, imponendo la costruzione di scolmatori e canali: tra questi, il Redefosso (da Retrum Fossum, posto alle spalle delle mura spagnole), scavato agli inizi del 1700 sotto la dominazione austriaca. Il primo tracciato non risolse però il problema delle piene del Seveso, il dibattito infuriò, e tra i più attivi ci fu certamente il gesuita Antonio Lecchi, matematico e importantissimo studioso di idrografia (diresse importanti opere per incarico del papa Clemente XIII e dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria): fondamentale fu la sua opera, che qui presentiamo, «Delle origini delle inondazioni del Redefosso e del metodo di ripararle», volta a «dimostrare in qual forma possa abilitarsi il canale del Redefosso a ricevere ancora maggior copia d’acque nelle straordinarie piene del Lambro, e del Seveso, senza pericolo di traboccamento per Città» (p. 3). -- Bellissima la tavola finale più volte ripiegata, che illustra l’andamento delle vie d’acqua milanesi all’epoca dello scritto.M. E. Andrews, «The Science and Engineering of Water. An Illustrate Catalogue of Books and Manuscripts on Italian Hydraulics, 1500-1800», Toronto, 2022, p. 204.