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Libri antichi e moderni

Fagnani Epifanio

Della necessità e dell'uso della divinazione testificati dalla Scienza Nuova di G. B. Vico

Dai Tipi dei Fratelli Gazzotti, 1857

180,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1857
Luogo di stampa
Alessandria
Autore
Fagnani Epifanio
Editori
Dai Tipi dei Fratelli Gazzotti
Soggetto
Filosofia, Esoterismo, Prime edizioni
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

2 voll. in un tomo in-8° (215x140mm), pp. 327, VII; 300, IV; legatura di inizio '900 m. tela nera. Ripiegata f.t., una tavola cronologica delle mitologie primitive. Sparse notazioni e sottolineature a matita. Buon esemplare. Prima edizione. Ripercorrendo le orme della 'Scienza Nuova' vichiana l'autore (Mortara, 1793-Torino, 1868) si propone di dimostrare 'che senza qualcuna scienza della divinazione od arte di avere avvisi dal vedere le cose sotto aspetto di cause, sarebbe impossibile l'esistenza intellettuale dell'uomo' e, al contempo, di dare 'una genuina e più chiara esposizione' del capolavoro del filosofo napoletano. Scrivono Benedetto Croce e Fausto Nicolini a proposito di questo volume: '.Studioso condotto al vichismo dalla venerazione pel Foscolo. Egli ebbe come due idee fisse. L'una, che la filosofia si debba fondare sui fatti, nel senso che per ciascuna idea vada ricercato il fatto umano correlativo. L'altra, ce la vita umana non sarebbe possibile senza la divinazione, la quale ci consente di ravvisare la causa o forza immanente che sta sotto i fatti sensibili e li produce. Con queste due idee fisse. si diè a meditare la Scienza Nuova. E poiché. trovò svolti in essa questi due concetti - che la sapienza cominciò, presso i popoli primitivi, da una rozza divinazione, e che dai pagani 'la provvedenza fu appellata 'divinità' da divinari, 'indovinare' - credé di poter ravvisare nel Nostro il suo duca, signore e maestrro. Per purgare la Scienza nuova dalle sue oscurità e renderla accessibile a ogni sorta di lettori, si dà a riscriverla dalla prima all'ulima parola. e a canone d'interpretazione assurgono le idee singolari del rifacitore [e] il risultato è che l'opera, senza acquistare punto in chiarezza, presenta molte volte un pensiero affatto diverso da quello del Nostro'. Il Fagnani fu anche uomo politico, sociologo, ingegnere, ispettore delle Regie Finanze, alto funzionario del Regno di Sardegna e amico di Cavour. Croce / Nicolini, II, pp. 607-608.
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