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Libri antichi e moderni

LUCREZIO CARO, Tito.

Della Natura delle Cose, libri sei, tradotti dal latino in italiano da Alessandro Marchetti. Dati nuovamente in luce da Francesco Gerbault.

In Amsterdamo (ma Paris), a spese dell''editore, MDCCLIV (1754),, 1754

3800,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1754
Luogo di stampa
Amsterdam
Autore
LUCREZIO CARO, Tito.
Pagine
pp.
Editori
In Amsterdamo (ma Paris), a spese dell''editore, MDCCLIV (1754),
Soggetto
Libri Antichi
Stato di conservazione
Buono
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato

Descrizione

>Due volumi in-8 grande (mm 226x137) su carta di Olanda, pp. (4), 243, (1); pp. 245-543, (1), stupenda legatura d'amatore coeva (non firmata ma sicuramente di Derôme, per le tipiche dentelles à l'oiseau che adornano i dorsi) in pieno marocchino, con triplo riquadro di filetti ai piatti e ricca decorazione in oro ai dorsi lisci con sei scomparti, dentelles dorate sui contropiatti in bella carta marmorizzata, tagli dorati. Volumi conservati entro astucci. Al contropiatto ex libris del gallese Thomas Phillips Price (1844-1932), politico liberale e figlio del reverendo canonico William Price, vicario di Llanarth. Probabilmente è suo il monogramma dorato impresso sui due astucci.
Elegante edizione illustrata da 2 frontespizi figurati e 2 antiporta incisi da Lemire su disegno di Eisen, sei tavole a piena pagina, 7 vignette e 5 finalini di varia grandezza alla fine dei libri secondo e terzo del primo volume, e alla fine dei libri quarto, quinto e sesto del secondo volume. Il tutto disegnato e inciso in rame dai grandi artisti del '700 francese del calibro di Eisen, Cochin, Le Lerrain, Aliamet, Lemire, Sornique, Tardieu.
Celebre e la più stimata traduzione italiana del sommo trattato filosofico in poesia del grande poeta latino (99-55 a.C.) ''De rerum natura''. Celebre e pregiatissima edizione di uno dei capolavori del libro ilustrato del XVIII secolo ("Les illustrations de ce livre sont fort belles.." - Cohen).
Esemplare ottimamente conservato, una trentina di fogli del volume I hanno lievi tracce di ossidazione (non arrossature). Piccolo timbro di appartenenza al margine inferiore dei due frontespizi figurati. Nicolas-Denis Derome fu il più raffinato rilegatore francese - e quindi nel mondo intero - della seconda metà del Settecento, quando fu chiamato a “rivestire” molti dei gioielli prodotti dall'arte tipografica francese, quando raggiunse livelli di eleganza grafica e illustrativa inimmaginabile nel resto d'Europa. 
Cfr. French Decorative Bookbinding - 18th Century -Derome le jeune - dentelle à l'oiseau: ”It seems that almost every dentelle à l'oiseau is automatically attributed to him, rightly or wrongly. As stated on page 67 of a 1903 book by Leon Gruel Conférences sur la reliure et la dorure des livres... (1894-1895)”. 
La famiglia Derome fu una delle più prolifiche legatorie del XVIII secolo. Nicolas-Denis  (Derome le Jeune), è considerato il migliore, per aver creato una composizione di merletti in cui inserì un piccolo uccello con le ali spiegate, conosiuta come dentelle à l'oiseau..
  Cohen-Ricci, 665-666.