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Libri antichi e moderni

Bufalini Maurizio

Dell’influenza del vitalismo browniano sopra la patologia in Italia e in Francia ragionamento storico di Maurizio Bufalini Cesenate.

s. stampatore,, 1828

40,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1828
Luogo di stampa
S. luogo,
Autore
Bufalini Maurizio
Editori
s. stampatore,
Soggetto
STORIA MEDICINA CLINICA BROWNISMO VITALISMO BROWN SCOTLAND, CESENA
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8° (21,5x13,2 cm); 61, (3) pp. Senza brossura ma non slegato. Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Rarissima edizione, nessun esemplare censito in ICCU (cita solo due edizioni con data, stampatore e luogo di stampa palesati), di questo importante studio sulla teoria browniana del vitalismo del grande medico cesenate, Maurizio Bufalini che fu uno dei più importanti clinici italiani del XIX secolo oltre a senatore del Regno d’Italia. L’opera ripercorre la storia del vitalismo italiano e francese fino al 1828. Nato a Cesena nel 1787, Bufalini visse a lungo a Forlì fino a diventare Consigliere della Magistratura Municipale ed ad ottenere un titolo nobiliare. Dopo aver studiato medicina a Bologna, nel 1819 a Pavia, pubblicò un saggio, Fondamenti della patologia analitica, dove sostenne la necessità che alla base della scienza medica fosse posto l'esame dei fatti, invece della pragmatica allora dominante, che gli diede grande fama. Bufalini ebbe il merito di dare vita ad una scuola medica che lasciò un ampio retaggio, sia negli istituti universitari sia nelle condotte mediche. Nei suoi scritti giovanili elaborò un metodo di esame dei fatti che si articolava in quattro indicazioni di lavoro: la classificazione delle malattie, l'analisi dei sintomi, l'indagine delle cause e l'effetto terapeutico dei farmaci. Elaborò anche apprezzabili indirizzi in campo pedagogico-sociale (Della Benevolenza e dell'emulazione e della religione considerate come principii della morale educazione dei fanciulli, 1840; Sull'influenza educatrice della popolare istruzione, 1850). Vedeva con favore gli asili infantili, come luogo per promuovere l'educazione in comune, conciliando l'emulazione e la competizione con la solidarietà umana. Scrisse anche un celebre trattato sul rapporto tra libertà e scienza (Intorno alle cagioni del perfezionamento civile dei popoli, 1837), nel quale sosteneva che la libertà di stampa e di associazione non dovevano essere limitate, opera poco apprezzata dal potere dominante ma che ebbe grande diffusione e successo nel mondo intellettuale italiano risorgimentale. Scrisse anche interessanti ed importanti opere sulle nevrosi ed uno studio apprezzato sul tremore degli arti degli alcolizzati.