DEL REGGIMENTO DEGLI STATI DI FRA GIROLAMO SAVONAROLA CON DUE OPUSCOLI DEL GUICCIARDINI E L’APOLOGIA DI LORENZO DE MEDICI.

Legatura coeva in mezza pelle (piccoli difetti), in ottavo cm 22 x 14, pp (4) LIV (2) 170 (2) più un ritratto inciso e una carta slegata con una «Nota alla pag. 126» [ma 156] non presente in tutti gli esemplari. Segnatura: π² a⁴ b-d⁸ 1-10⁸ 11⁶ χ1, corrispondente alla Variante B presente in ICCU. Tracce d'uso sulla legatura, internamente ben conservato. Seconda istanza della Collezione di Ottimi Scrittori Italiani in supplemento ai Classici Milanesi pubblicata a Pisa da Niccolò Capurro, questo volume raccoglie una miscellanea di testi riguardanti la politica della Firenze cinquecentesca e contiene il «Trattato del Governo» e il «Discorso a Carlo VIII Re di Francia» di Savonarola, il «Discorso a Papa Clemente VII circa alla riforma di Firenze» e gli «Avvertimenti civili» di Guicciardini, e la «Lettera a Francesco di Raffaello de’ Medici» e l’«Apologia» di Lorenzino de Medici; inoltre sono presenti l’«Illustrazione della corniola intagliata coll’effigie di Savonarola» dell’abate Zannoni e le «Notizie sulla vita di F. Girolamo Savonarola» tratte dalla Storia di Toscana di Lorenzo Pignotti. Nell’Avvertimento l’editore presenta brevemente l’opera e la collana, e ringrazia ripetutamente il conte Gian Francesco Galeani Napione, letterato e filologo piemontese. Si tratta della terza edizione assoluta del Trattato, dopo l’originale del 1493 e quella assai imprecisa pubblicata da Maccioni nel 1765 a Firenze con falso luogo di stampa. L’attento Bartolomeo Gamba lodò la cura dell’edizione tanto per il Trattato di Savonarola («Migliore d’ogni altra si è la recente impressione pisana») quanto per l’Apologia di Lorenzino de’ Medici («la migliore edizione» nella Serie del 1828, n. 540). Il ritratto di Savonarola, inciso e impresso su carta forte, riproduce l'intaglio di Giovanni delle Corniole acquistato da Cosimo I nel 1565 e oggi conservato a Palazzo Pitti. Gamba 1150 (Savonarola), 647 (de Medici); Brunet V, 171.