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Libri antichi e moderni

SEGHETUS,

De principatibus Italiae tractatus varii

Elzevier, 1631, 1631

3900,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1631
Autore
SEGHETUS,
Editori
Elzevier, 1631
Soggetto
Libri Antichi
Descrizione
marocchino biondo
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato

Descrizione

>in-24 (mm 110 x 55), pp.372, (8), 2 ff. bianchi (una minima bruciatura a uno degli ultimi ff.). Deliziosa elegantissima rilegatura dell'epoca in marocchino biondo, i piatti interamente decorata da una fittissima doratura di volute e uccellini di piccolo formato, dorso a 5 nervetti con decorazione simile degli scomparti; il secondo reca con grande eleganza il solo titolo in capitali "ITALIA", tagli dorati; preservata in camicia e bell'astuccio in marocchino marrone con titoloin oro.
Seconda edizione, ampliata del De Pontifice Romano, di una delle celebre Repubbliche Elzeviriane. Bel titolo inciso entro bordura con gli stemmi del Papato e di 12 stati della penisola. "L'edizione originaria di questa Repubblica era apparsa nel 1628 […] Esistono sotto la data del 1631 due distinte edizioni; contengono entrambe un trattato a p. 59-89 , che manca in quello del 1628" (Willems 356). A partire dal 1626, i grandi editori di Leyden intrapresero la pubblicazione sistematica di preziosi libelli in-24°, chiamati correntemente per il loro formato "le Repubblichine Elzeviriane" Iniziarono con la Respublica Venetorum di Gasparo Contarini, poi proseguirono sistematicamente con la descrizione di molti altri stati europei. La collana precedette ed accompagnò nella cultura europea l'affermarsi del repubblicanesimo, in effetti una realtà complessa che ha sfidato l'assolutismo monarchico. I numerosi volumetti impressi con grande eleganza non potevano mancare in nessuna biblioteca importante, erano di facile esportazione e di basso prezzo. Il volume riunisce brevi trattati storico-politici di Cluverio, Bodin, Guicciardini e Botero sui diversi principati della penisola e fu tradotto da Thomas Seget (1569-1627), poeta scozzese che componeva in latino e si convertì dal Calvinismo al Cattolicesimo. Fu in contatto con Galileo. Volumetto rarissimo a reperirsi in una  rilegatura di eccezionale qualità come la presente, appartenuta al grande bibliofilo Raphaël Esmerian (ex-libris nell'astuccio. Suo catalogo, vol. II, 1972, n° 78 "très curieuse et jolie reliure", riprodotta a p. 116).  Willems, 356.