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Libri antichi e moderni

BORELLI, Giov. Alfonso.

De Motu Animalium, pars prima (et secunda). Editio nova Neapolitana, plurimis mendis repurgata, ac Dissertationibus Physico-Mechanicis de Motu Musculorum,

et de Effervescentia, et Fermentatione. Napoli, Typis Felicis , 1734

1600,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1734
Luogo di stampa
Napoli
Autore
BORELLI, Giov. Alfonso.
Pagine
pp.
Editori
et de Effervescentia, et Fermentatione. Napoli, Typis Felicis
Soggetto
Libri Antichi
Stato di conservazione
Buono
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato

Descrizione

>in-4, 2 parti in un vol., pp.(16), 186 (la prima parte); pp. (4), 187-494, (2) la seconda parte. Leg. coeva p. pergamena, titolo ms. al dorso. In fine vi sono 19 tavole incise in rame con centinaia di interessanti illustrazioni di carattere scientifico e tecnico relative al trattato. Stimata edizione (la prima era apparsa a Roma nel 1680-81) di questo famoso vasto trattato scientifico nel quale i principii della meccanica vengono applicati per la prima volta agli animali; il punto di partenza dell'innovativa teoria è la meccanica di Gallileo. La prima parte presenta l'analisi della struttura scheletrica come sistema di leve (tav. I-X, vol. I), del moto nei vari mezzi ambientali (corsa, nuoto, volo) e dei meccanismi della contrazione muscolare. Il Borelli fornisce la prima dimostrazione dell'impossibilità del volo muscolare umano, ed analizzando i movimenti dei pesci, delinea i primi progetti di battello sottomarino (tabula decimo quarta, vol. I). La seconda parte investe la sfera «spirituale» per analizzarne i legami con le circostanze organiche. Borelli considera il sistema nervoso come un reticolo di canali tubiformi contenenti un fluido inerte, le cui ondulazioni trasmettono gli stimoli in senso centripeto e centrifugo. Cristina di Svezia e l'Ordine degli Scolopi agevolarono la concessione dell'imprimatur al "De Motu", che altrimenti non sarebbe stata agevole, dato il carattere palesemente galileiano e materialistico dei suoi presupposti. Esemplare bello e puro (lievi bruniture della carta).
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