Libri antichi e moderni
D'Ajello,SUSTANZIALMENTE IO SONGO N'OMMO ALLERO,2010[poesia,dialetto napoletano
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Dettagli
Descrizione
Roberto D’Ajello
SUSTANZIALMENTE IO SONGO N’OMMO ALLERO.
I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terme (BO) 2010,
prima edizione,
brossura, cm.10,5x16,5, pp.101,
introduzione di Giacomo Martini,
COLLANA DI POESIA,
testo delle poesie in dialetto napoletano,
peso: g.102
cod.3549
CONDIZIONI DEL LIBRO: come nuovo
dalle note editoriali:
Introduzione al poeta
"I dialetti non sono un bene archeologico che occorre scoprire...
né sono un dato immutabile.
I dialetti sono vivi e si evolvono gradualmente... Si può affermare che
essi riflettono il modo in cui una nuova civiltà della comunicazione di
massa interagisce con la cultura popolare".
Con queste parole Ermanno Vichi apriva il numero speciale che l'Istituto
Regionale per i Beni Artistici e Culturali della Regione Emilia-Romagna
dedicava alla legge sui dialetti.
"Ed è proprio su questa convinzione e dunque sull'accento posto sull'intreccio
tra eredità del passato e realtà quotidiana in continuo movimento che, a nostro
avviso, deve radicarsi qualsiasi intervento o iniziativa che abbia a cuore
la conservazione e la valorizzazione del dialetto".
Raffaello Baldini, uno dei più grandi poeti italiani del '900 e che scriveva nel
dialetto di Santarcangelo di Romagna, ricordava sempre ai suoi interlocutori che
"in italiano vengono prima le parole delle cose; in dialetto vengono prima le
cose delle parole".
In questo contesto socio-culturale si pone la scelta di pubblicare il volume di
poesie di Roberto D'Ajello che inaugura una nuova collana dedicata proprio al
recupero e alla valorizzazione dei dialetti.
Roberto D'Ajello è un magistrato con una lunga e prestigiosa carriera alle spalle
che da un tempo illimitato si dedica allo studio ed alla promozione del dialetto
napoletano di cui è diventato un autorevole studioso e divulgatore, basti ricordare
a questo proposito le traduzioni nella lingua partenopea di opere come Pinocchio
e Alice nel paese delle meraviglie per misurare l'alto livello di conoscenza che
lo caratterizza per quanto concerne la conoscenza e la padronanza delle fondamenta
strutturali e letterarie della sua lingua; conoscenza come padronanza assoluta che
permette al poeta inteso in questo caso come "narratore in versi" di indagare la
realtà, la quotidianità con un occhio ed una penna vigile, ironica, satirica,
grottesca ed allo stesso tempo "cinica", senza retorica e falsi sentimenti.
La poesia di Roberto D'Ajello è come una finestra sul mondo dove l'analisi dei fatti,
dei personaggi e delle contraddizioni trova un giusto equilibrio lirico tra la parola
ed il significato che la stessa vuole offrirci.
Il verso scorre e ci guida nella lettura "amara" di un mondo dove non ci rimane altro
che "sorridere" e trattenere la rabbia e qualche volta le lacrime. Un "sorriso"
beffardo, anche di scherno, un gioco malinconico dove il poeta trasferisce la sua
lunga esperienza esistenziale e professionale.
Una poesia che unisce "leggerezza" nella scrittura e profondità di introspezione e
di lettura dell'accadere che ci circonda, senza mai perdere la misura "estetica"
che tiene insieme forma e contenuto.
Giacomo Martini
INDICE
pag 7 Introduzione al poeta Giacomo Martini
CREMAZIONE
pag 11 Cremazione
pag 13 Pene d’ammore
pag 15 Capri
pag 17 ’E sittant’anne ’e Carulina
pag 19 Pucundria
pag 21 ’A pena ca se sconta
pag 24 Ottimismo
pag 26 Suonne
pag 27 Serena
pag 29 Cortina
pag 31 Frennesia
pag 33 Pecche?
pag 35 Benedetto XVI
pag 37 Canta Napule!
pag 39 ’E dduie mbrellune
pag 42 Fujtevenne
pag 46 Felicità
pag 48 ’0 pròssemo
pag 50 Obbesità
pag 52 ’Nterr’ ’a rena
pag 55 Èva
pag 56 Nun saccio vula’
pag 57 A ssumeglianza ’e Dio
MMESCAFRANCESCA
pag 63 ’A giustizia
pag 64 L’ommo
pag 65 ’A femmena
pag 66 ’A racchia
pag 67 ’A morte
pag 68 L’extracomunitario
pag 70 ’0 fesso
pag 71 GLOSSARIO
pag 87 NOTE
pag 91 MODI DI DIRE
pag 99 Postfazione Santa Di Salvo