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Libri antichi e moderni

De Pomarè, César

Crédit foncier - Projet de centralisation d'emprunt et de placement de fonds sur hypothèque par le moyen de la Banque Nationale et l'intervention du gouvernement à l'effet de garantir la rentrée descapitaux et des intérêts à jour fixe

Imprimerie Sociale des Artistes, 1854

110,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1854
Luogo di stampa
Turin
Autore
De Pomarè, César
Editori
Imprimerie Sociale des Artistes
Soggetto
economia piemonte, torino
Sovracoperta
No
Lingue
Francese
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

Placchetta in 8° (cm 15,8 x 23,6), broch. coeva, pp 24, la seconda carta è il frontespizio di altra opera (qui non presente) dello stesso A.: 'Essai sur un nouveau système financier.', Turin, stesso stampatore, 1847. Esemplare in buone condizioni, lievi ingialliture dovute alla qualità della carta. Il conte Pomarè, tratta in questo opuscolo come in altri precedenti e successivi, rivolti alla commissione parlamentare incaricata, dell'investimento di fondi monetari a titolo di prestito su ipoteca; deplora l'inadeguatezza del sistema corrente, fondato su procedimenti del tutto precari e incerti, che pregiudicano il corso regolare di questo genere di affari condotti puramente dal caso, nonchè l'assenza di un centro ufficiale accreditato che ispiri fiducia a entrambe le parti in causa. Propone numerose innovazioni, dettagliatamente espresse in XXXIII articoli gremiti di cifre riguardanti tassi di interesse, agio, benefici, imposte, introiti.; la principale modifica consisterebbe nel sostituire progressivamente, all'accentramento nella Capitale dei fondi da investire, una capillarizzazione dell'intero sistema, a tutto vantaggio degli abitanti delle province. Si deve favorire al massimo, da parte del Governo, l'accessibilità delle proprietà di immobili alle medie fortune: secondo il sistema attuale, i capitalisti preferiscono trattenere presso di loro fondi inerti e sterili, a detrimento loro e di tutto il commercio. Il trattato si chiude con un invito al re a favorire il più possibile la proprietà, 'leva degli interessi' del Paese, essendo questo quasi esclusivamente agricolo. Non abbiamo trovato traccia nelle biblioteche consultate di quest'opera, solo un esemplare della successiva:'Banque de crédit foncier: projet de centralisation d'emprunts.' Non in Einaudi nè Sirugo.